ROMA – Chi ha una casa con una soffitta e una cantina deve pagare uno, due, tre Imu? Ovvero, quali sono i confini delle pertinenze, quanto valgono in termini di Imu? Vediamo qualche esempio concreto per calcolare il prelievo su alloggi con box e cantine, garage magari doppi, su appartamenti collegati o adiacenti. Con l’aiuto del Sole 24 Ore districhiamo la matassa delle aliquote, delle rendite catastali e delle detrazioni.
Casa con due garage – Alloggio usato come abitazione principale, con soffitta iscritta in catasto insieme all’unità abitativa (rendita catastale di 650 euro) e due box auto accatastati come C/6 (rendita 200 euro ciascuno): l’alloggio e uno dei due box pagano con l’aliquota agevolata (0,4%), mentre il secondo box è soggetto all’aliquota ordinaria (0,76%).
Villetta su un piano – Villetta monofamiliare su un unico piano con l’abitazione accatastata in A/7 – utilizzata come abitazione principale – e il seminterrato (in categoria C/2). In giardino c’è anche un magazzino-legnaia accatastato come unità indipendente (anche questo in categoria C/2): l’abitazione e una delle due pertinenze in C/2 hanno l’aliquota ridotta. L’altra pertinenza ha l’aliquota ordinaria.
Due alloggi collegati – Abitazione principale costituita da due alloggi collegati da una porta interna, aperta senza dire nulla al catasto: Al momento, solo uno dei due alloggi può pagare l’aliquota allo 0,4%, mentre l’altro ha lo 0,76 per cento. La situazione catastale è però irregolare e può essere corretta creando una sola unità immobiliare, che pagherebbe lo 0,4%.
Alloggio con box e cantina – Appartamento in condominio usato come abitazione principale: c’è una cantina che appare sulla stessa piantina dell’alloggio (e la cui rendita catastale è già incorporata in quella dell’unità immobiliare) e un box auto accatastato a parte con la propria rendita catastale: l’alloggio e il box auto pagano l’Imu con l’aliquota agevolata dello 0,4%.
Cantina incorporata – Alloggio in condominio utilizzato come abitazione principale. L’alloggio ha una cantina e una soffitta iscritte in catasto insieme all’unità ad uso abitativo: il caso è dubbio. Secondo la lettera della legge, solo una delle due pertinenze può beneficiare dell’aliquota ridotta (infatti, se fossero accatastate a parte avrebbero la categoria C/2). Sul punto servono però istruzioni.
Appartamenti adiacenti – Abitazione principale costituita da due alloggi adiacenti, ma non collegati da porte comunicanti. Se gli alloggi appartengono allo stesso soggetto, solo uno ha l’aliquota agevolata dello 0,4%, mentre l’altro ha l’aliquota ordinaria (0,76%). Per avere lo 0,4% su tutto, i due alloggi dovrebbero essere fusi in uno solo, effettuando la pratica edilizia e quella catastale.
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