In Iran più sanzioni per le donne che non portano il velo
20 Settembre 2023 - di Silvia_Di_Pasquale
Il parlamento iraniano ha approvato un disegno di legge che rafforza le sanzioni contro le donne che non indossano il velo obbligatorio quando sono in luoghi pubblici. La decisione arriva quattro giorni dopo l’anniversario della morte di Mahsa Amini, morta un anno fa, dopo essere stata messa in custodia perché non portava correttamente il copricapo. Una tempistica probabilmente non casuale, considerando l’anniversario.
A rendere nota la notizia è l’Irna, L’Agenzia di stampa della Repubblica Islamica. “I deputati hanno approvato l’attuazione del disegno di legge per un periodo di prova di tre anni”, ha indicato l’agenzia. I deputati hanno dato l’ok al testo intitolato “Sostegno alla cultura della castità e del velo“. A favore del testo hanno votato complessivamente 152 deputati, mentre 34 hanno votato contro e 7 si sono astenuti.
Cosa prevede il disegno di legge sul velo
Il disegno di legge prevede delle sanzioni finanziarie per chi “promuove la nudità” o la “derisione dell’hijab” nei media e sui social network. Previste anche multe e divieti di uscita dal Paese per gli imprenditori le cui dipendenti non portano il velo. “I veicoli la cui conducente o passeggera non indosserà l’hijab o indosserà abiti inappropriati saranno multati di 5 milioni di riyal” (circa 10 euro), si legge inoltre nel testo. Gli indumenti “attillati” o “che espongono una parte del corpo” sono considerati “inappropriati”.
Chiunque commetta tale reato “in collaborazione con governi, media, gruppi o organizzazioni straniere o ostili alla Repubblica islamica” sarà condannato a una pena variabile tra i 5 e i 10 anni di carcere. Per diventare legge, il testo deve essere approvato dal Consiglio dei guardiani della Costituzione. Attualmente, apparire “in pubblico senza il velo musulmano” è punibile con “la reclusione da dieci giorni a due mesi”. (FONTE ANSA).