India, politico islamico: “Donne stuprate? Impiccate insieme a stupratore”
30 Aprile 2014 - di Claudia Montanari
NEW DELHI – “Le donne sorprese a fare sesso fuori dal matrimonio devono essere impiccate, incluse le vittime di stupro“. Una frase choc di un leader musulmano indiano sta facendo il giro del mondo e sta indignando il web.
Come si legge su RaiNews, il leader musulmano indiano Abu Azmi in merito al tradimento non intende fare sconti a nessuno e in una intervista al quotidiano indiano Mid-Day ha fatto una dichiarazione che sta facendo il giro del mondo:
“Le donne sorprese a fare sesso fuori dal matrimonio devono essere impiccate, incluse le vittime di stupro”
Una dichiarazione che ha choccato in primis l’opinione pubblica indiana.
In India avere rapporti sessuali fuori dal matrimonio è un crimine e viene punito duramente. Non solo l’uomo ma anche la donna, sia essa consensuale o no, merita una punizione esemplare.
I primi giorni di aprile 2014 tre uomini, colpevoli di aver preso parte a due stupri di gruppo, sono stati condannati a morte per impiccagione dal tribunale di Mumbai. Una sentenza che è l’effetto della nuova legge introdotta dopo la violenza di gruppo che nel dicembre del 2012 costò la vita a una studentessa 23enne di New Delhi.
Ma Abu Azmi, che è anche presidente della sezione del Maharashtra di un partito regionale dell’Uttar Pradesh, ha tenuto a precisare:
“Se una donna è sorpresa con un uomo, entrambi devono essere puniti in base ai principi islamici. In India vige la pena di morte per gli stupratori ma questo vale solo per gli uomini, alle donne non succede nulla. Mentre anche questa è colpevole perché – che sia consensuale o meno è il ragionamento – fa sesso extraconiugale e l’Islam lo vieta”
“Se uno dei due si lamenta, allora sorgono problemi. Oggi ci sono molti casi del genere: le ragazze ti denunciano quando vengono molestate e anche quando non lo sono e l’onore dell’uomo viene rovinato per sempre”.