Iran: Mahsa Ghorbani sarà la prima donna ad arbitrare una partita di calcio maschile
13 Marzo 2024 - di Claudia Montanari
Per la prima volta nella storia, una donna arbitrerà una partita di calcio maschile in Iran. Si chiama Mahsa Ghorbani e sarà la prima donna ad entrare nella squadra arbitrale di una partita di calcio maschile nel paese. Questo avvenimento segna un importante passo avanti verso l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne, aprendo la strada a nuove opportunità e sfide nel panorama sportivo iraniano. Lo ha annunciato Khodadad Afsharian, capo del comitato arbitri della Lega calcio iraniana. Non solo: secondo l’agenzia Mehr, tra gli spettatori saranno ammesse anche le donne.
La decisione di includere Mahsa Ghorbani come assistente arbitro video (VAR) per il derby di Teheran tra Esteghlal e Persepolis rappresenta una rottura con la tradizione ultraconservatrice che ha a lungo limitato la partecipazione femminile agli eventi sportivi maschili. In un paese dove il clero ultraconservatore ha sostenuto il divieto di presenza delle donne negli stadi, questo passo audace è un segnale di cambiamento e apertura verso l’inclusione delle donne nel mondo dello sport.
Ghorbani, con la sua esperienza nell’arbitrare la Coppa d’Asia femminile AFC e la Coppa del Mondo femminile 2023, porta con sé non solo competenza e professionalità, ma anche un messaggio di ispirazione per le giovani donne iraniane. La sua partecipazione nella squadra arbitrale è un trionfo personale e un’affermazione del suo talento nel campo dell’arbitraggio.
Questo evento rappresenta anche una vittoria per l’attivismo e le pressioni costanti volte a portare cambiamenti positivi nella società iraniana. Negli ultimi anni, sono stati compiuti piccoli progressi grazie alle pressioni della FIFA e all’attivismo locale, consentendo a un numero limitato di donne di accedere agli eventi sportivi, seppur in tribune separate.
La decisione di ammettere anche le donne agli stadi durante il match di Teheran è un segno tangibile di cambiamento e apertura verso una maggiore inclusione. Questo passo avanti non solo rompe le barriere di genere nel mondo dello sport, ma contribuisce anche a cambiare percezioni e a sfidare gli stereotipi radicati nella cultura iraniana.