Iran, trionfo delle donne giornaliste: in 20 anni triplicato il numero
6 Marzo 2015 - di Claudia Montanari
TEHERAN (IRAN) – Iran, trionfo delle donne giornaliste: in 20 anni triplicato il numero. I numeri parlano chiaro e sono confortanti: secondo la statistica del ministero della Cultura e della Guida Islamica in Iran vi sono 8044 giornalisti, 3455 dei quali sono donne: ovvero, il 42%. Quasi la metà. La notizia fa notizia perché l’Iran è un paese in cui la donna non gode purtroppo di molti spazi. Eppure rispetto al 1992, quando le donne giornaliste raggiungevano a malapena il 13% contando 278 reporter su un totale nazionale di 2145, i numeri sono confortanti. I motivi per cui sta avvenendo questo cambio di marcia li spiega Maurizio Molinari che scrive su La Stampa:
“L’aumento delle donne nei media di orientamento riformista. “Shargh Daily” ad esempio ha molti capiredattori donne così come “Etemaad Daily” ha la metà del corpo redazione composto da donne. Nel caso di “Ghanoon Daily” e “Andishe-Pooya” – un mensile – sono i direttori ad essere donne. A guidare un giornale è anche Shahla Sherkat, di “Zanan-e Emrooz”, che si batte per i diritti delle donne facendo esplicito riferimento alla legge islamica per rivendicarne il rispetto. Ad essere guidati da donne sono anche “Iran-e Farda Monthly”, il “Nationalist-Religious Party Journal” e “Cinema-Adabiat Monthly”. Ma non è tutto perché le donne si fanno spazio anche fra i conservatori della Repubblica Islamica ed a dimostrarlo è “Masalas Weekly”, che ha 7 donne su 20 membri del comitato direttivo. La conseguenza è che aumentano le ragazze anche negli studi di Comunicazioni e Media delle maggiori università. Resta da vedere quali saranno le conseguenze nel lungo termine di questo inatteso fenomeno di affermazione femminile in Iran”.
In foto: la giornalista iraniana Masih Alinejad.