John Galliano perde la causa contro Dior. E paga 1 euro…
13 Novembre 2014 - di Claudia Montanari
PARIGI – John Galliano ha perso la causa intentata contro Christian Dior a seguito del licenziamento “per giusta causa” della Maison a Galliano per via di un episodio di antisemitismo datato 2011. La giusta causa, dunque, secondo il Tribunale esiste eccome. Per questo motivo non solo John Galliano ha perso la causa ma è stato condannato a versare a titolo di ammenda la cifra simbolica di 1 euro alla maison Christian Dior e alla Maison John Galliano, l‘altra azienda di moda per cui lavorava prima dell’episodio e da cui è stato licenziato.
Era il 2011 quando, in preda all’alcool, John Galliano insultò con frasi antisemite una coppia di ebrei. Lo stilista pagò a caro prezzo il fattaccio, con il licenziamento in tronco da Dior e la maison “John Galliano”, e una multa di 6000 euro da pagare.
Dopo aver perso il lavoro, John Galliano -neo direttore creativo della Maison Martin Margiela– aveva chiesto alle due società un risarcimento compreso tra i 2,4 milioni di euro e i 13 milioni.
Secondo quanto riportato da Wwd, John Galliano durante l’udienza ha detto:
“Le due società erano completamente consapevoli del mio stato”
Per questo riteneva che il licenziamento per giusta causa fosse ingiusto. Secondo lo stilista infatti, le frasi antisemite pronunciate nell’ormai tristemente famoso episodio erano dovute allo stress da super lavoro cui era stato sottoposto, oltre all’abuso di droghe e alcool.
Ma la linea difensiva non ha convinto il Tribunale di Parigi, anche se l’avvocato di Galliano ha già anticipato che il cliente farà appello.