Junk: guarda la docuserie sui costi sociali e ambientali del fashion
6 Aprile 2023 - di Claudia Montanari
Dove finiscono gli abiti che buttiamo dopo una sola stagione? Lo racconta ‘Junk – Armadi Pieni’, una docuserie in sei puntate sui costi sociali e ambientali dell’eccessivo consumo di abbigliamento. Non poteva che chiamarsi Junk, ovvero “robaccia”, la docuserie che mostra tutti i lati oscuri del fashion. Abbigliamento low-cost del fast fashion che finisce per diventare una montagna di rifiuti per persone ed ecosistemi di molte parti del mondo.
Ogni puntata di “Junk-armadi pieni” è girata in uno dei sei Paesi più colpiti dall’inquinamento del fast-fashion e dal sovraconsumo dei vestiti.
In Cile e Ghana, le discariche tessili del mondo, viene affrontato il tema degli scarti di indumenti. In Indonesia ci si focalizza su come la produzione di fibre artificiali stia annientando la biodiversità del Paese. In Bangladesh viene mostrato cosa è cambiato – e cosa no – a distanza di dieci anni dal crollo dello stabilimento tessile di Rana Plaza, il più grande incidente avvenuto in una fabbrica tessile, con oltre 1100 vittime. E poi in India, dove si analizza come una richiesta sempre maggiore abbia stravolto millenni di cultura della coltivazione del cotone nel Paese. L’ultima tappa è l’Italia, per raccontare i problemi che a volte sono meno visibili di altri.
Dove vedere la docuserie Junk Armadi Pieni
Co-prodotta da Will Media e Sky, la docuserie è disponibile dal 4 aprile con le prime due puntate sul canale YouTube di Sky Italia, on demand su Sky e su NOW. Dall’8 aprile sarà proposta anche su Sky TG24.
Host e co-autore è Matteo Ward, imprenditore, divulgatore e attivista, che ha curato la ricerca dei contenuti scientifici della docu-serie, scritta e diretta da Olmo Parenti e Matteo Keffer di A Thing By.
La nuova docu-serie fa parte della partnership che vede Will e Sky collaborare assieme alla creazione di nuovi contenuti digitali per raccontare i principali trend di cambiamento, dalla cultura all’ambiente.