Kate Middleton, figlio non crescerà a Windsor. Lontano da “droga” e amianto
22 Aprile 2013 - di Claudia Montanari
LONDRA – Cosa c’è di meglio per un pargolo, che crescere nei sontuosi palazzi reali Windsor? Evidentemente non è così visto che, a quanto pare, il figlio di William e Kate passerà almeno le prime sei settimane di vita in casa Middleton, affidato alle amorevoli cure di mamma e nonna materna.
Secondo alcune voci il futuro erede al trono non inizierà a crescere nei palazzi reali e Fabio Cavalera spiega nel “Corriera della Sera” i due probabili motivi: il primo è l’amianto trovato nel palazzo di Kensington, la residenza scelta dalla coppia, il secondo potrebbe essere lo zio Gary Goldsmith, noto per le sue storie di droga e sexy parti e che intenderebbe frequentare il nipotino o nipotina.
Il Corriere della Sera scrive:
“Una mezza rivoluzione: o Kensington ripulita alla perfezione dall’amianto oppure meglio ripiegare sui nonni materni. E siccome a Kensington le cose procedono ma con qualche sorpresa imprevista, non restano che i Middleton, Carole e Michael. I quali, detto per inciso, viste le ottime performance della loro azienda di oggettistica per feste di bambini (di recente accusata di schiavismo minorile per lo sfruttamento del lavoro nei Paesi poveri), hanno comperato per quasi 5 milioni di sterline una tenuta con villa in stile georgiano nel Berkshire. All’inizio, sarà la mamma di Kate la «nanny» del pupo o della pupa (a proposito, c’è chi azzarda e spettegola sulla data del fatidico evento: il primo luglio, compleanno di Diana)”.
Insomma, alla fine la scelta non è nemmeno così negativa: un nipotino che crescerà tra l’amore e le coccole di mamma e nonna come qualsiasi bebè normale, senza pericoli di amianto e etichette reali.
Altra ragione sarebbe poi il “cuor di zio”. Gary Goldsmith, zio di Kate, avrebbe già dichiarato di voler conoscere e coccolare il futuro erede al trono:
“La pecora nera dei Middleton, lo zio Gary Goldsmith con un passato dichiarato da cocainomane e proprietario della villa a Ibiza dall’equivoco nome «La casa del Bang Bang» ha annunciato serafico che lui il nipotino o la nipotina intende frequentarli, eccome. Nelle scorse settimane Gary Goldsmith si è confessato col settimanale Hello! rivelando le nottate di baldoria di William e Kate più volte suoi ospiti durante il fidanzamento. E ha giurato di volersi occupare del bimbo, futuro re o futura regina del Regno Unito. Un po’ imbarazzante. Meglio che corra in visita nel Berkshire. Ed eviti ai Windsor la sorpresa di incrociarlo con il piccolo in braccio in qualche stanza delle residenze coronate”.