ROMA- Più passa il tempo dal giorno del tragico assassinio di John F. Kennedy più vengono scoperti nuovi dettagli e fatti circa gli eventi del 22 Novembre 1963.
Così, stando a quello che è riportato nel libro “Castro’s Secrets: The Cia and Cuba’s Intelligence Machine”, che sarà pubblicato il prossimo mese e scritto da Brian Latell, ex agente della Cia per l’America Latina, Fidel Castro sapeva che Lee Harvey Oswald voleva assassinare il Presidente Usa John F. Kennedy e non fece nulla per fermarlo.
Nel testo, Latell scrive che la mattina del 22 novembre 1963, il giorno in cui Kennedy venne ucciso a Dallas, Castro ordinò all’intelligence cubana all’Avana di sospendere ogni attività e di concentrarsi su “ogni piccolo dettaglio, anche il più insignificante, proveniente dal Texas”. Secondo l’ex agente della Cia, il leader cubano sapeva che Oswald, a cui era stato negato un visto per Cuba, aveva detto al personale dell’Ambasciata di Città del Messico che avrebbe ucciso Kennedy per dare prova della sua fedeltà alla causa comunista. “Fidel conosceva le intenzioni di Oswald e non fece nulla per fermarlo”, ha scritto nel libro.
John F. Kennedy con la moglie Jacqueline
John F. Kennedy poco prima di essere ucciso
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