Kheda, la sposa bambina dallo sguardo triste forzata al matrimonio
22 Maggio 2015 - di Claudia Montanari
MOSCA – Dovrebbe essere il giorno più bello della propria vita e invece per Kheda è diventato un incubo. Stanno commuovendo il web le sue foto in abito da sposa: sguardo triste, occhi bassi, Kheda ha solo 17 anni e riflette l’ennesimo episodio di matrimonio forzato. Kheda sta andando a sposare Nazhud, il colonnello di polizia che alla sua famiglia aveva intimato: ”Consegnatemi Kheda o ve ne pentirete”. Un matrimonio che è stato al centro di dibattiti in Cecenia, ma che comunque è stato celebrato nonostante le critiche. Presenti al matrimonio anche tanti potenti, come Ramzan Kadyrov, il luogotenente del presidente russo Vladimir Putin nel Caucaso.
Nazhud Guchigov, 46 anni, già sposato, aveva scelto Kheda Goilabieva molto tempo fa e qualche settimana addietro aveva raccontato la sua storia alla giornalista di Novaia Gazeta, Elena Milashina, la stessa che ha poi ricevuto una pattuglia come avvertimento: ”Sei osservata speciale”. E poi Elena ha lasciato la Cecenia.
Secondo le opinioni della stampa, quella tra Nazhud e Kheda era un’unione forzata e non solo per la differenza d’età, ma anche per la palese violazione della legge russa. Per questo la rete è insorta al punto da costringere Kadyrov a richiamare all’ordine i suoi:
”Comportatevi da ceceni, l’onore della famiglia è la cosa più importante. Uomini, tenete le vostre mogli lontano da WhatsApp”.
Il leader di Grozny si è sempre detto favorevole alla poligamia, tollerata nel mondo islamico (tramite nozze religiose) ma vietata dalla legge russa, che tuttavia non prevede alcuna punizione dal 1996. Dopo lo scandalo, oggi alcuni deputati hanno preannunciato l’intenzione di discutere domani l’ipotesi di reintrodurre una responsabilità penale per la poligamia.