Categories: attualità

“Lady Zuma”: prima donna a capo di Unione africana

ADDIS ABEBA (ETIOPIA) – È davvero il momento delle donne, questo. Se negli Usa infatti è stata appena nominata nuovo CEO Yahoo Marissa Mayer (donna, incinta e addrittura manager di successo) nel continente africano, in Etiopia per esattezza, è stata appena eletta una donna a capo dell’Unione africana (Ua). A ricoprire l’incarico di guida della Commissione dell’Ua è stata eletta con 37 voti su 54 Nkosazana Dlamini-Zuma, in arte “Lady Zuma”. La donna, che vanta comunque di un rispettabilissimo curriculum, già ministro degli Affari interni del Sudafrica ed ex moglie del presidente Jacob Zuma, aveva il sostegno dei Paesi africani anglofoni, mentre il suo sfidante Jean Ping del Gabon aveva quello dei francofoni.

L’elezione è importante perché segna la fine delle incertezze degli ultimi mesi sulla nuova presidenza, che secondo diversi osservatori avrebbero potuto indebolire ulteriormente l’Unione Africana, già in difficoltà nei rapporti con diversi stati membri.

Dlamini-Zuma ha 63 anni ed è nata nella provincia del Natal in Sudafrica da una famiglia con otto figli. Nei primi anni Settanta aderì all’African National Congress (ANC), il partito politico fondato nell’epoca della lotta all’apartheid in Sudafrica. Fu costretta a proseguire i propri studi medici in esilio all’Università di Bristol (Regno Unito) e lavorò poi come medico nello Swaziland, dove conobbe la persona che sarebbe diventata suo marito, Jacob Zuma, l’attuale presidente dell’ANC e dal 2009 presidente del Sudafrica. Hanno avuto quattro figli e hanno divorziato nel 1998.  Nel 1994, dopo le prime elezioni libere in Sudafrica, fu nominata ministro della Salute nel governo di Nelson Mandela. Da ministro, pose fine alle regole sulla segregazione per gli ospedali e mise in piedi un sistema base di assistenza sanitaria pubblica. La sua attività fu in parte criticata per come decise di gestire l’emergenza AIDS nel paese, adottando un farmaco meno costoso di altri e respinto da buona parte della comunità scientifica. Nel 1999 fece anche introdurre una legge per vietare il fumo in tutto i luoghi pubblici. Nell’attuale governo di Zuma è ministro dell’Interno.

Noi in Italia, intanto, accontentiamoci delle peripezie di Nicole Minetti.

Claudia Montanari

Recent Posts

Quanti passi al giorno per proteggere il cuore? C’è un numero preciso, ma non è 10mila

Per anni, la soglia dei 10mila passi al giorno è stata considerata il punto di…

1 settimana ago

Meghan Markle, il suo miele costa 25 euro a barattolo ed è già sold out

Il ritorno sotto i riflettori di Meghan Markle non passa mai inosservato. Dopo aver abbandonato…

2 settimane ago

The Golden Bachelor ultima puntata: chi è stata scelta

Se la ricerca dell’amore maturo sembrava una scommessa televisiva, il successo della prima stagione italiana…

2 settimane ago

Tre località italiane tra le migliori destinazioni estive 2025 secondo il New York Times

L’estate 2025 è alle porte e, come ogni anno, è tempo di pensare a dove…

2 settimane ago

Cosa succede al tuo corpo (e al cervello) quando cammini almeno 10mila passi al giorno

Camminare è una delle attività fisiche più semplici e accessibili, ma i suoi benefici sono…

2 settimane ago

Sport e dieta: 8 alimenti sani che migliorano le prestazioni sportive

L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella performance atletica. Che si tratti di sport agonistico o…

3 settimane ago