“Lascia annegare la figlia per non farla toccare”: la verità sulla notizia
12 Agosto 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – “Lascia annegare la figlia per non farla toccare”: la verità sulla notizia. Nelle scorse è apparsa in rete la terribile notizia secondo cui a Dubai un padre avrebbe lasciato annegare la figlia impedendo ai bagnini di soccorrerla a causa delle credenze religiose: se infatti la ragazza fosse stata toccata da altri uomini, sarebbe stata disonorata a vita. Dunque, “meglio morta che disonorata”. La notizia, però, non sembra essere realmente questa. A riportare la notizia corretta è il Post, che in un articolo spiega come non solo questa notizia è vecchia di almeno 20 anni ma i fatti non sarebbero mai stati nemmeno verificati. Si legge sul Post:
“La storia del padre asiatico che impedisce alla figlia di essere soccorsa è stata raccontata per primo dal sito di news Emirates 24/7, sito di news che fa parte della Dubai Media Incorporated e che non è solitamente considerato una fonte affidabile di notizie. Lo stesso articolo di Emirates 24/7, comunque, non specifica che la storia sia recente o accaduta poco tempo fa. Nell’articolo, che non riguarda direttamente la vicenda, il giornalista Muna Ahmed intervista il tenente colonnello Ahmed Burquibah, vice-direttore del dipartimento della polizia di Dubai che si occupa dei soccorsi in mare, e gli chiede a un certo punto quale sia il peggior incidente a cui ha avuto modo di assistere nella sua carriera. Burquibah racconta di un evento successo alla spiaggia di Dubai, ma non ne specifica la data: dice che quel giorno un padre asiatico arrivò sulla spiaggia con la moglie e i figli per fare un picnic. A un certo punto la figlia di 20 anni cominciò a urlare e chiedere aiuto, ma il padre – per evitare che qualche sconosciuto toccasse sua figlia – impedì ai bagnini di soccorrerla. Così la ragazza annegò. Il padre poi fu arrestato dalla polizia, aggiunge Burquibah. Nella storia raccontata da Emirates 24/7, oltre al fatto che non viene specificata la data dell’episodio, non si dice nemmeno il motivo per cui non fu il padre stesso ad andare a soccorrere la figlia, o qualche altro membro della famiglia. Il racconto di Burquibah non è stato verificato da nessuno: si tratta di un aneddoto raccontato da un poliziotto a un giornalista, con molti punti poco chiari e che non è stato in seguito verificato in alcun modo. Il Guardian, che ha dedicato un breve articolo sulla vicenda, ha scritto che da ulteriori ricerche l’episodio potrebbe risalire al 1996″.