In tempo di crisi la chiave è Internet: da Groupon ad Amazon, assunzioni in crescita
20 Febbraio 2012 - di Claudia Montanari
In fondo c’era da aspettarselo. In tempo di crisi è normale che chiunque vada a caccia dell’occasione o del miglior modo per spendere meno. Se poi ci si mette anche che sembra essere sempre più dificile trovare un buon posto di lavoro, ecco che Le Internet Company diventano il vero rimedio alla crisi. Internet ormai è davvero per tutti, e i colossi della rete puntano sull’Italia e lo fanno aprendo sedi nel nostro paese e, udite udite, generando occupazione.
Groupon per esempio, sito di sconti online che ha come arma vincente quella di offrire servizi di buona qualità ad un prezzo più basso, spesso irrisorio, conta in Italia quasi 400 dipendenti in Italia, la cui sede è stata aperta solo nel 2010, ma in meno di due anni è stata oggetto di una crescita vertiginosa che ha portato oltre 200 dipendenti a Milano e altri 200 sparsi nella penisola.
Altro colosso della rete è Amazon e nel marzo 2011 ha inaugurato a Castel San Giovanni (Piacenza) il primo centro di distribuzione nel nostro paese, puntando così anch’esso all’Italia. Attualmente si contano 187 dipendenti, che arrivano fino a 400 nei periodi di maggior lavoro.
Il sito di lavoro LinkedIn poi è sbarcato in Italia solo due mesi fa e conta già più di dieci dipendenti.
E, per non farci mancare proprio nulla, ecco che arrivano i re dei colossi. A Milano vi è infatti la sede italiana di Google che conta attualmente 130 dipendenti e, udite udite ha ben sei posizioni aperte, e, ovviamente, Facebook, che conta una decina di dipendenti in Italia e ha in programma 5 assunzioni nel 2012 nelle aree comunicazione, marketing e vendita.
Insomma, forza e coraggio, tutti a mandare i CV ai colossi di internet facendo attenzione però che, lavorare per uno come Zuckerberg (creatore di FAcebook) o Sergey Brin (creatore di Google) non deve essere proprio una passeggiata e di certo non è il lavoro per tutti.