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L’Iran utilizza l’Intelligenza Artificiale per identificare le donne senza l’hijab

Recentemente, l’Iran ha varato una nuova legge che rende più severe le pene per le donne che rifiutano di indossare l’hijab, il velo islamico obbligatorio. E ciò che rende questa legge ancora più inquietante è l’28utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) e della tecnologia di riconoscimento facciale per identificare e sanzionare le donne che non rispettano i rigidi requisiti del codice di abbigliamento islamico.

L’Utilizzo dell’IA per l’Identificazione

L’IA e la tecnologia di riconoscimento facciale stanno diventando sempre più comuni nell’applicazione della legge e nella sorveglianza. Nel caso dell’Iran, questa tecnologia viene utilizzata per “scovare” le donne che non aderiscono alle norme del governo. Il sistema di sorveglianza utilizza fotocamere intelligenti CCTV Faraja, che saranno installate in varie strutture pubbliche.

Agende di Sorveglianza

Questa strategia digitale conferisce potere a diverse agenzie di intelligence iraniane, oltre alle forze di polizia e paramilitari. Queste agenzie collaborano per identificare e sanzionare le donne che violano la legge sull’hijab. La tecnologia avanzata analizza dettagli facciali specifici, confrontando le immagini con database per confermare l’identità delle persone.

Implementazione e Risultati

Fin dalla sua attuazione, la polizia iraniana ha inviato migliaia di avvisi tramite SMS alle donne sorprese senza l’hijab nelle loro auto. Inoltre, sono state confiscate auto e molti “recidivi” sono stati deferiti alla magistratura nazionale.

Collaborazione con la Cina e Reazioni di Google

L’Iran ha stretto partnership estere per ottenere sistemi di sorveglianza di massa basati sulla tecnologia di riconoscimento facciale. Queste partnership includono un accordo di cooperazione con la Cina, che mira a combattere il “terrorismo, estremismo e separatismo.” Ciò ha permesso all’Iran di ottenere apparecchiature tecnologiche da aziende cinesi.

Tuttavia, queste violazioni della privacy hanno portato reazioni. Google ha sviluppato una tecnologia anticensura per aiutare coloro che vivono sotto regimi autoritari a eludere la censura su Internet. Gruppi di hacktivisti hanno anche violato sistemi di sorveglianza in Iran.

Claudia Montanari

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