Lisa Bloom “scarica” Harvey Weinstein: non lo difenderà da accuse di molestie
9 Ottobre 2017 - di Silvia_Di_Pasquale
NEW YORK – Lisa Bloom, uno degli avvocati del produttore cinematografico Harvey Weinstein, accusato di molestie sessuali, ha deciso di lasciare l’incarico. Lo ha reso noto lei stessa Bloom su Twitter senza fornire ulteriori dettagli. Weinstein è stato travolto dallo scandalo dopo rivelazioni del New York Times su accuse di molestie sessuali contro di lui nel corso di tre decenni. Il produttore, licenziato con effetto immediato dalla società che ha co-fondato, la ‘The Weinstein Co, ha annunciato un periodo di aspettativa a tempo indefinito e un terzo dei membri del suo board si sono dimessi.
Nei giorni scorsi Bloom ha preso le difese di Weinstein, pur avendo in passato mostrato grande interesse per la difesa dei diritti delle donne. L’avvocato ha attaccato il NYT, respingendo alcune delle accuse contro il suo assistito, tacciandole di essere “palesemente false”. Come prevedibile, la scelta di accettare questo incarico ha sollevato non poche critiche verso di lei, al punto che alla fine ha deciso di rinunciarci.
La scelta di Bloom non può esulare da fatto che è la figlia del famoso legale Gloria Allred, in passato difensore dell’ex concorrente del reality The Apprentice, Summer Zervos, la quale ha accusato il presidente Trump di molestie. E’ stata proprio Allred a prendere pubblicamente le distanze dalla figlia per aver difeso il produttore, specificando che lei, a differenza di Bloom, avrebbe declinato l’invito. “Non rappresento individui accusati di molestie violenze sessuali” ha specificato Allred. Non stupisce a questo punto che la figlia abbia improvvisamente deciso di scaricare Weinstein e seguire il monito della madre.
Il caso Weinstein è esploso dopo un’inchiesta del New York Times da cui sono emersi dettagli di molestie sessuali ai danni di dipendenti, attrici, modelle, perpetrate nel corso di tre decenni, oltre ad almeno otto patteggiamenti con accusatrici. Già in passato alcune accusatrici avevano parlato e denunciato il re Mida di Hollywood. Questa volta il produttore ha però riconosciuto “di aver provocato dolore” e si e’ scusato, promettendo di cambiare. Ha anche attribuito il suo comportamento ad “abitudini d”altri tempi”.