Louboutin e YSL: è guerra (legale) a colpi di suola
6 Settembre 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – Quando a farsi la guerra sono i colossi del lusso è meglio stare alla larga, soprattutto quando il triangolo della discordia è formato dal maestro di scarpe Louboutin, la Maison di moda YSL e un’affilata scarpa tacco 12 (perché, non si sa mai, i decolletè potrebbero scivolare di mano…).
Il fatto, noto ai più, è questo: dall’aprile 2011 Christian Louboutin ha intrapreso una causa contro YSL sull’utilizzo della suola rossa che, secondo il designer di scarpe, dovrebbe essere esclusiva del marchio Louboutin mentre YSL sembra l’abbia utilizzata per alcune sue creazioni.
È naturale che al maestro di scarpe la faccenda stia molto a cuore: da sempre nell’immaginario collettivo femminile la famosa “suola rossa” è abbinata al marchio Louboutin ed è vero e proprio sinonimo di “regina delle scarpe”. Basta dire “suola rossa” che tra le donne che ne hanno la passione si apre un mondo fatto di sensualità e magnetismo.
Tra guerre e battaglie legali a suon di carte bollate e… tacchi a spillo, ora Christian Louboutin si è aggiudicato una piccola vittoria (ma attenzione, non ancora la guerra). La corte d’appello di Manhattan ha infatti parzialmente rigettato una precedente decisione sul caso e affermato che le suole rosse, caratteristica di Louboutin, possono essere tutelate come marchio.
Attenzione però: il giudice americano, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, ha riconosciuto a Louboutin la tutela dei diritti solo se la suola contrasta con il colore del resto della scarpa, quindi non se le scarpe sono tutte rosse.
Questa, dunque, è solo una parziale piccola vittoria per il noto marchio di scarpe e di certo gli avvocati della controparte non rimarranno a guardare e staranno già affilando i loro tacchi, pronti ad una contromossa.