Lucio Dalla, compagno Marco Alemanno: "Eredi mi hanno tolto tutto"

Lucio Dalla, compagno Marco Alemanno: “Eredi mi hanno tolto tutto”

4 Dicembre 2013 - di Claudia Montanari

ROMA – Dopo quasi due anni dalla tragica morte di Lucio Dalla, il compagno Marco Alemanno racconta le sue verità al settimanale “Oggi”. Parla del dolore provato dopo la morte del cantante bolognese e parla anche di eredità. Gli eredi, spiega Alemanno, non gli hanno lasciato nulla:

“L’enorme dolore provato dopo la sua improvvisa scomparsa purtroppo è stato gravato anche da orribili questioni umane, prima ancora che legali, a causa di incomprensioni tra me e gli eredi di Lucio, degli estranei entrati in casa di altri per decidere su tutto, dai soldi al patrimonio artistico, escludendo chi c’era prima e contava davvero qualcosa per lui. Non ho intrapreso nessuna azione legale nei confronti dei parenti di Lucio, con i quali non ho nessun rapporto”

Insomma, dopo il dolore provato a seguito della morte di Lucio Dalla di cui è stato compagno per 8 anni fino al 1° marzo 2012, giorno in cui il cantante bolognese è scomparso, Marco deve fare i conti con un presente per niente sereno. Alemanno vive ancora a Bologna ma non più nella casa di Lucio Dalla:

Ho scelto di rinunciare a combattere per difendere ciò che era mio, e che i signori eredi non riconoscevano tale. Niente mi avrebbe ridato Lucio, né i quadri, né le statue, né i soldi. Oggi non c’è dubbio che, comunque, sono molto più ricco io di loro: ho avuto e avrò sempre dentro di me Lucio, i nostri ricordi, la nostra vita. A loro resta solo il denaro. Ancora più doloroso poi è stato il ‘tradimento’ di storici collaboratori e amici, o presunti tali, che per convenienza hanno preferito stare dalla parte degli eredi. Una seconda, terza, quarta morte per lui”.