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Vip, nuova moda: targa tedesca per non pagare le multe

MILANO – Sempre più auto di grossa cilindrata nelle strade Italiane. La “buona” notizia è, che almeno, non sono di proprietà straniera ma di italiani. La cattiva notizia è che, codesti italiani, scelgono auto con targa tedesca per non pagare le multe e non dare nell’occhio alla Guardia di Finanza. Lo scrive Valerio Staffeli su “Oggi”, spiegando anche che la pratica è legale e piuttosto semplice, ma soprattutto molto diffusa tra “calciatori, ex calciatori, imprenditori…”.

Tra le foto pubblicate da Oggi con “vip” e auto con targa tedesca ci sono quelle di Elena Santarelli con Chayenne Porsche e Belen Rodriguez con fuoristrada Mercedes.

Staffeli su oggi spiega che per avere auto con targa tedesca non si deve avere la residenza in Germania o andare a comprare la macchina lì, ma basta anche solo fare un noleggio a lungo termine. E trattandosi di noleggio non si deve pagare la tassa di proprietà. Anche la compagnia di assicurazione costerà meno, dal momento che l’auto è stata immatricolata all’estero.

Nel caso di multe prese con autovelox, tutor o per sosta vietata, cioè quelle per così dire “indirette” la multa spesso arriva alla società straniera di noleggio che a quel punto può pagare la contravvenzione rateizzandola al noleggiatore, oppure non pagarla. In questo caso se gli agenti dovessero beccare un’altra volta l’autista multato potrebbero sequestrargli l’auto.

Peccato che questa teoria vada incontro a lentezze pratiche non da poco. Innanzitutto manca un’integrazione comunitaria dei dati delle auto immatricolate nell’Unione Europea. Per di più non tutte le multe prese con gli autovelox italiani sono accettate in Europa, perché i nostri autovelox fotografano il retro dell’auto, mentre, per esempio, proprio in Germania è richiesta un’immagine frontale in cui si veda anche il viso del guidatore.

Se poi si considera che a volte la vista di un’auto di grossa cilindrata fa scattare i controlli fiscali si capisce perché faccia comodo noleggiare l’auto a chi non vuole dichiarare troppo nel proprio 740.

In ogni caso, chi volesse sperimentare la pratica sappia che ha poco tempo: il Parlamento europeo sta lavorando ad una norma che vieterà l’uso di auto con targo straniera se il conducente non ha la residenza personale o della sua attività.

Claudia Montanari

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