Il “macho latino” italiano non c’è più. Ora è spagnolo
9 Febbraio 2012 - di Claudia Montanari
E dire che una volta il maschio italiano era in cima alle classifiche del “macho latino”, vero e proprio emblema dell’amante perfetto a letto. Eppure ora, una ricerca condotta dal sitowww.One-Poll.com che ha intervistato 15mila donna di 20 nazionalità diverse, parla chiaro: gli italiani non sono i più iperattivi a letto. Il primo posto, con un’attività sessuale più frequente, se lo aggiudicano gli spagnoli, il secondo i brasiliani e solo terzi gli italiani. Quarti i francesi che fanno più l’amore (8,8 volte al mese contro il 7,6 degli italiani) ma solo perché convivono di più. La colpa? va tutta allo stress: lavoriamo troppo, facciamo meno sesso. Inoltre, secondo la ginecologa e sessuologa Alessandra Graziottin, la crisi del maschio italico e non solo, sarebbe stata determinata dalle donne, divenute più aggressive: “Le donne sono in una condizione di costante stress – spiega la Graziottin – dormono meno di quanto dovrebbero, sei ore e mezza anziché otto, producono cortisolo e adrenalina a tutto spiano, perciò sono più aggressive e irritabili. La mancanza di sonno sollecita la voglia di grassi e zuccheri, e questo abbassa la libido. Poi ci sono i bambini, il lavoro, le preoccupazioni, è una situazione di allerta senza interruzioni. Per il sesso di qualità ci vuole tempo, e il tempo non c’è mai. Fare l’amore è diventato come timbrare il cartellino, o come lavarsi i denti, qualche volta anche meno piacevole. All’impoverimento economico si è accompagnato un impoverimento sentimentale. Nessuno è il più grande amante in queste condizioni”.
Un “rallentamento” dovuto dunque a stress, a vita frenetica e alla mancanza di sonno che alzerebbe i livelli di adrenalina sì, ma facendo calare la libido. Il quotidiano “La Stampa” riporta poi come le donne risponderebbero all’insoddisfazione ricorrendo a sex toys e siti per mogli scontente; a dimostrazione, il boom di iscrizioni al sito Gleeden.com, di cui, 45% sono donne.
Un impoverimento sentimentale che sarebbe correlato a quello economico. I figli e la mancanza di tempo completerebbero il quadro. Un circolo vizioso insomma molto pericoloso se è vero ciò che dicono i sessuologi, ovvero che sesso e amore, sarebbero proprio i mezzi più adatti per combattere questo difficile momento di crisi globale.