Mal di testa si combatte togliendo il sale: emicranie ridotte mangiando sciapo
17 Dicembre 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Ridurre il sale dalla propria dieta è un rimedio per combattere il mal di testa. Questo, almeno, è quanto è emerso da uno studio della “John Hopkins University” i cui ricercatori hanno scoperto che una dieta con poco sale permette di prevenire le emicranie, che colpiscono 1 italiano su 3.
La ricerca, che è stata condotta da un team di studiosi americani, ha appurato che la dieta alimentare giornaliera deve contenere l’uso di massimo 3 grammi di sale.
Il beneficio sarebbe dovuto ad un abbassamento della pressione sanguigna che, di conseguenza, diminuirebbe il mal di testa.
La ricerca è stata condotta su un campione di 400 persone suddivise in due gruppi. Il primo gruppo è stato alimentato con frutta e verdura, il secondo gruppo, invece, ha seguito una alimentazione tradizionale. A tutti i 400 pazienti sono stati somministrati inizialmente 9 grammi di sale al giorno. Poi il consumo è passato a 6 grammi ed infine a 3, con il risultato che il mal di testa in coloro che avevano seguito questa dieta, era diminuito del 30% circa.
Ricordiamo che, secondo le ultime statistiche, circa il 15% della popolazione mondiale soffre, a un certo punto della sua vita, di mal di testa. Questa ricerca ha concluso che diminuendo il sale nella dieta giornaliera si ottengono dei buoni vantaggi.