Malata di cancro, rifiuta la chemioterapia perché incinta
21 Settembre 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
LONDRA – Malata di cancro, rifiuta la chemioterapia perché incinta. Tasha Trafford, 33 anni, si è trovata davanti alla scelta più grande della sua vita: curare il suo tumore o rinunciarci per tutelare la salute del bebè che porta in grembo. La sua storia è finita sul DailyMail, che racconta la straziante battaglia di questa donna, pronta a mettere a repentaglio la sua esistenza pur di dare alla luce suo figlio.
Tasha è stata colpita da una rara forma di cancro alle ossa, che le è stato diagnosticato per la prima volta nel 2012, poco dopo essersi sposata con suo marito Jon. Prima di sottoporsi alle cure ha deciso di congelare i suoi embrioni, così da poter tentare la strada della fecondazione assistita qualora fosse guarita. E così fu. Dopo aver sconfitto la prima volta il cancro, Tasha ha scelto di diventare mamma. Ma dopo sole 16 settimane dall’inizio della sua gravidanza, è arrivata la terribile notizia: il tumore era tornato. I medici sono stati chiari fin da subito e le hanno detto: “Cosa hai intenzione di fare? Devi scegliere tra te o il tuo bambino”.
La futura mamma non ha esitato: avrebbe salvato il bebè. E così, Trafford sta portando avanti la sua gravidanza e presto sarà mamma. Suo marito è preoccupato, così come lo è lei, consapevole del fatto che potrebbe non sopravvivere. Queste le sue parole:
“Tutto quello che volevo era diventare mamma. Il pensiero di avere un bambino mi ha aiutato ad andare avanti, quindi non sussisteva neanche l’ipotesi che non sarei andata avanti con la gravidanza”.