La verve delle mamme francesi. Belle e chic, sono le migliori
20 Febbraio 2012 - di Claudia Montanari
NEW YORK- Che dire, sembra proprio che le mamme americane abbiano grande filo da torcere. Mentre sul Wall Street Journal compare un articolo secondo cui le mamme migliori del mondo siano quelle italiane (e lo dicono fior fiore di studi), ecco che, tanto per smuovere bene il dito nella piaga, arriva niente meno che una mamma con tanto di “targhetta” originale Made in Usa (ma trasferita a Parigi dieci anni fa) che sentenzia nel suo libro “Bringing Up Bebe”: le mamme migliori sono le francesi.
La scrittrice, Pamela Druckerman, sposata con un inglese, non ci pensa nemmeno un momento a mettere in difficoltà le mamme americane e lo fa in maniera pressoché lapidaria. Le è bastato guardasi un po’ attorno, in quel di New York, e arrivare alla “tragica” conclusione. Non è un caso, secondo la scrittrice, assistere nel verde central Park ad una scena come questa: una signora francese con ampia scollatura e messa in piega fresca di parrucchiere sta dando una banana al suo bambino come snack pomeridiano. Di fianco a lei un’americana sovrappeso è alle prese con l’apertura di un sacchetto di patatine che un moccioso ai limiti dell’obesità richiede a gran voce. «Mio figlio» dice la mamma americana a quella francese «non mangerebbe una banana neanche sotto tortura».
Insomma: curata, chic, e dal modello gallico di educazione per i figli. Un modello di educazione che combina inflessibilità e nonchalance.
L’arte di aspettare. È questo il segreto, secondo la scrittrice americana: “È proprio grazie “all’arte di aspettare” che i loro bambini riescono a dormire una notte intera già dai 2-3 mesi di vita. I loro genitori non si precipitano a prenderli in braccio al secondo strillo e in questo modo imparano a riaddormentarsi da soli”. E poi, scrive ancora: “I bimbi francesi si sanno comportare bene al ristorante e sono felici di andarci. Il motivo è semplice: non mangiucchiano tutto il giorno come i coetanei americani, ma devono aspettare l’ora del pasto”.
Altro segreto delle mamme francese? Non rinunciare, mai, all’arte dello “charme” e della femminilità, nemmeno nei momenti “peggiori”. Prova ne è, si legge nel libro, che poche francesi allattano oltre le due settimane.
Di certo, però, le mamme statunitensi non hanno preso bene la “questione”. Questa presunta perfezione della madri francesi scatena in loro più rabbia che ammirazione.
Il loro pensiero di fondo è che “non bastava che i francesi ci insegnassero come mangiare, come nel vendutissimo “Le francesi non ingrassano” di Mireille Guiliano, ora devono pure dirci come fare i genitori”.
In effetti a pensarci bene questa continua rigidità nei confronti del bebè non può essere sempre positiva. Le francesi, ad esempio, raramente si lasciano coinvolgere nei giochi dei bambini. Mai le vedrete “scendere sullo slittino con i figli e se mettono la prole su una giostra ne approfittano per rilassarsi”.
E le mamme Made in Usa, questa volta, reagiscono, sottolineando di essere fiere di essere delle perfette ‘hockey mom’: madri che rinunciano ad avere pomeriggi interi da dedicare a se stesse per preferire vedere i figli agli allenamenti di hockey.