Maschio, femmina o x? In Germania arriva il genere “intersessuale”
19 Agosto 2013 - di Mari
BERLINO – Maschio, femmina o x. In Germania arriva il terzo sesso. Una legge varata dal governo tedesco lo scorso maggio, che entrerà in vigore il primo novembre, ha introdotto la possibilità che la definizione del sesso nell’atto di nascita sia omessa. Finora l’Australia era il solo paese al mondo ad avere introdotto una normativa del genere.
La legge è passata in sordina, finché non è stata pubblicata dalla Suddeutsche Zeitung, che la definisce una ”rivoluzione giuridica”.
A richiamare l’attenzione del quotidiano è stato un articolo pubblicato della Rivista per il diritto di Famiglia (FamRZ) che parla della nuova legge e della nuova figura del ”sesso indeterminato”. L’individuo ‘intersessuale’, classificato così alla nascita, potrà successivamente decidere se registrarsi come ‘m’ o ‘f’, oppure anche rimanere tutta la vita senza una specificazione del sesso.
I giuristi parlano di una nuova figura, ”uno status specifico”: non dicono ”terzo genere” ma di fatto, scrive il quotidiano liberal di Monaco, ”di questo si tratta”. Fin qui tutto bene ma i problemi cominciano con i documenti: passaporti, carte di identità, visti, ecc. che non prevedono altri codici oltre a ‘f’ e ‘m’. La FamRZ propone di introdurre per i documenti personali la ‘x’, da affiancare al sesso maschile e al femminile, per indicare il genere ‘intersessuale’.
Con la nuova legge il legislatore tedesco ha reagito a una sentenza della Corte costituzionale che ha riconosciuto come espressione dei diritti della personalita’ la distinzione fra il sesso ”percepito e vissuto”. Il nuovo diritto, precisa la SZ, riguarda la ‘‘intersessualità”, diversa dalla “transessualità”. I transessuali sono persone con un sesso definito, maschi o femmine, che si sentono però appartenere all’altro sesso e come tali voglio essere riconosciute. Gli intersessuali sono invece persone che non hanno precise connotazioni fisiche sessuali e sono comunemente definiti ‘ermafroditi’.