Meglio Whatsapp o Sms? Cellulari e vacanze, consigli anti-sorprese
22 Luglio 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Vacanze, cellulari e smartphone: attenti alle tariffe e alle truffe. È ormai periodo di vacanze estive e cellulare, smartphone e tablet saranno nostri fedeli compagni. Attenzione però, perché questi utili apparecchi, se non utilizzati con attenzione, potrebbero finire a costarci più della vacanza stessa.
Il sito Facile.it, specializzato nel mettere a confronto le offerte pubblicate dalle varie utility, dall’energia alle assicurazioni alla telefonia, ha preparato un vero e proprio vademecum da seguire per chi in tempo di crisi riesce ugualmente a strappare una vacanza e non incorrere a brutte sorprese con le tariffe telefoniche. Attenzione, soprattutto, per quanto riguarda le vacanze all’estero, ma anche in alto mare e se si rimane in Italia.
Barbara Corrao sul Messaggero analizza punto per punto la questione mettendo in risalto i comportamenti da seguire e quelli da evitare in merito a telefoni cellulari e tariffe telefoniche:
“Il taglio dei prezzi è sempre una buona notizia per i clienti. Meno piacevole è l’arrivo di nuovi costi, annunciato ai primi di luglio da Tim e Vodafone, su alcuni servizi aggiuntivi finora gratuiti. Dal 21 luglio le opzioni “LoSai” e “Chiama Ora” di Tim, “Recall” e “Chiamami” di Vodafone, che avvisavano con un sms quando qualcuno ci chiamava ed eravamo irraggiungibili o quando un numero occupato tornava libero, saranno a pagamento. In particolare 1,9 euro ogni quattro mesi per i clienti Tim con ricaricabile (5,7 euro l’anno) e 48 centesimi al mese (dal 7 settembre) per quelli con abbonamento. Vodafone ha, invece, ritoccato il servizio di 6 centesimi per ogni giorno di utilizzo quindi 21 euro l’anno. I clienti sono stati avvisati per Sms, una modalità che ha suscitato la protesta delle associazioni di consumatori. Comunque per evitare l’aumento basta contattare i numeri gratuiti 40920 (Tim) o 42070 (Vodafone) e chiedere che l’opzione venga disattivata“
Vacanze all’estero, meglio SMS o WHATSAPP?
Se avete in programma una vacanza all’estero, attenzione alle tariffe. Quando si viaggia all’estero il cellulare si connette a reti diverse da quella della compagnia che ha emesso la sim. Tale operazione ha costi variabili a seconda dell’operatore cui ci si appoggia e della nazione in cui ci si trova. Quando si è all’estero si paga anche per ricevere le chiamate, mentre non si paga nulla per ricevere sms. Attenzione, invece a Whatsapp: viaggiando all’estero, se non si ha attivato un piano che includa l’uso della connessione dati, una delle maggiori fonti di spesa può diventare la connessione ad Internet che può arrivare a consumare in pochi giorni centinaia euro di traffico. Diverse app, ad esempio quelle di messaggistica istantanea come WhatsApp o WeChat, si connettono periodicamente per controllare la presenza di nuovi messaggi o aggiornamenti. In questo caso può convenire disattivare la connessione dati in roaming e accedere a Internet solo quando è presente una connessione WiFi, spesso offerta gratuitamente dagli hotel e nei principali luoghi pubblici.
Barbara Corrao scrive:
“La prima cosa da sapere quando ci si trova all’estero, è che ricevere un messaggino non costa nulla mentre ricevere una telefonata sì: 6,10 centesimi al minuto Iva inclusa. Il prezzo di una telefonata dall’estero verso l’Italia (o altro Paese europeo) dal 1˚ luglio non può superare i 23,18 cent e l’invio di un sms 7,32 cent. Nella connessione a Internet si annidano le insidie maggiori ma nei Paesi Ue il costo non può più superare i 24,4 cent perMegabyte (Mb). Attenzione però. I nuovi prezzi si riferiscono solo all’Unione europea. In verità, vi hanno aderito anche Norvegia, Liechtenstein e Islanda. Ne sono invece fuori, la Svizzera e l’Albania mentre sono inclusi i territori d’oltre mare delle ex colonie (Guyana francese, Martinica, Guadalupa, Gibilterra, Azzorre, etc.). Quindi, occhio alla zona. Fuori dalla Ue, una delle maggiori fonti di spesa può diventare la connessione a Internet: da 1 a 30 euro alMegabyte per i dati; da 1 a 6 euro al minuto per le chiamate, secondo i calcoli di Facile.it. Ricordiamoci poi che i servizi di messaggistica, come WhatsApp per citare il più famoso, viaggiano su Protocollo Internet, spesso con aggiornamenti automatici. Quindi, se non si vuole approntare un piano per l’estero, una volta partiti la cosa migliore è disattivare la connessione dati e navigare solo quando è possibile utilizzare una connessione Wi-Fi (in molti Paesi, Usa in testa, locali e librerie la offrono gratis).
E per quanto riguarda le vacanze in barca o in crociera?
“Sulle navi è possibile il roaming marittimo. Le tariffe dipendono dagli accordi tra il proprio operatore e quello della nave ma il costo varia tra 1,67 euro e 3 euro al minuto per le chiamate effettuate, 30 centesimi e 3 euro al minuto per quelle ricevute, 26 centesimi e 90 centesimi per sms che in caso di sola ricezione, è bene saperlo, possono anche essere gratuiti”
Infine, occhio anche se si resta in Italia:
“Anche per chi resta in Italia, verificare il tipo di copertura nel luogo scelto per le vacanze può evitare sorprese. Così come informarsi sui tempi di attivazione delle offerte estive sui siti degli operatori. Dal grado di trasparenza e disponibilità delle informazioni è facile farsi un’idea. E soprattutto capire in quale considerazione viene tenuto il cliente”