Mondiali 2014, come organizzare al meglio le serate delle partite
11 Giugno 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – I mondiali 2014 si avvicinano ed è inevitabile, e spesso anche molto divertente, riunirsi in casa per guardarli con gli amici; se poi si vive con un uomo, dobbiamo dare quasi per scontato che ci terrà moltissimo ad organizzare una serata in cui guardarlo con colleghi, parenti, amici e forse anche tutte e tre le categorie insieme!
Davanti a questa eventualità non bisogna disperare, ma considerare che il calcio rappresenta da sempre un momento di aggregazione e i Mondiali ancor di più: basta quindi sapersi organizzare e divertirsi!
Per fare in modo che una serata a casa per guardare la partita della squadra del cuore non si trasformi in una estenuante sfacchinata, ma sia invece, al di là del risultato calcistico, una festa ben riuscita, ecco alcuni suggerimenti per organizzarla al meglio:
– Il numero giusto di invitati. Se si vive in un appartamento di cinquanta metri quadri non ha senso invitare tutti i colleghi e anche i vicini di casa! In casi come questi vale il detto “Meglio pochi ma buoni”; il numero ideale di invitati non dovrebbe mai superare la decina in ogni caso, per fare in modo che si crei la giusta intimità fra tutti e per evitare di dover spendere una fortuna in cibo e bevande.
– Cena rigorosamente a buffet. Non ha senso mettersi ai fornelli e spargere odori di cucina per la casa mentre gli altri si godono la partita; meglio preparare in anticipo una cena a buffet, nella quale potrete sbizzarrirvi con la fantasia e stancarvi molto poco. Un’insalata di riso, dei piccoli sandwich farciti e una macedonia di frutta coloratissima faranno la gioia dei vostri invitati e vi faranno risparmiare un sacco di tempo.
– Si ad un look colorato e da “tifosa”. Le serate in casa per guardare i Mondiali non sono le occasioni giuste per sfoggiare tacchi a spillo, abiti eleganti e trucchi sofisticati; molto meglio optare per un look sportivo, colorato o da “tifosa”, con tanto di maglietta dedicata alla squadra per la quale si tifa; anche l’abbigliamento infatti aiuterà a creare la giusta atmosfera di festa.
– Se non si ama il calcio, è obbligatorio fingere. Quando un gruppo di persone è in trepidazione per il risultato di una partita, non ha senso assumere atteggiamenti snobistici o uscirsene con frasi tipo ” Non capisco cosa ci sia di tanto speciale in una partita di calcio!”, anche se di questo sport non ve ne è mai fregato niente; sarebbe il modo migliore per attirare l’antipatia di tutti e per rovinarsi la serata: qualche volta fingere non è poi una cosa così disdicevole.
Al di là infine dei risultati calcistici, una serata in casa ben organizzata e animata dal giusto spirito vi permetterà di divertirvi, di dimostrarvi delle ottime padrone di casa e di coltivare anche nuove amicizie: buon Mondiale!