Multe, sconto del 30%: parcheggiare in divieto di sosta? Ora conviene
5 Settembre 2013 - di Claudia Montanari
MILANO – Parcheggiare in divieto di sosta? Ora conviene. A seguito dell’entrata in vigore in tutta Italia della legge che da diritto ad un 30% di sconto sulle multe purché queste vengano saldate entro 5 giorni, scoppiano alcune polemiche soprattutto in merito ad alcune infrazioni.
A scriverlo è il settimanale “DiPiù” che, per quanto riguarda la multa sul divieto di sosta, specifica:
“Ridotta del 30%, la multa per questa infrazione ci verrebbe a costare meno di cinque ore di parcheggio autorizzato. Il che, ovviamente, non può che suscitare qualche polemica”.
La questione delle multe, scrive DiPiù, è diventata quasi drammatica:
“Ogni anno in Italia vengono fatte oltre dieci milioni di multe, più di 25 mila al giorno, ma solo un cittadino su tre le paga. […] Ora la nuova legge mira a cambiare a cambiare le cose ed è già in vigore”.
Giordano Biserni, presidente dell’Asap, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, è stato intervistato da Dipiù spiegando nel dettaglio come funziona la legge. Innanzitutto, spiega l’esperto, lo sconto del 30% non viene applicato su tutti i tipi di infrazione:
“Quelle che comportano come pena accessoria la cinfisca del veicolo o la sospensione della patente non ammettono alcuno sconto. Per tutte le altre infrazioni, invece, ora c’è lo sconto, Basta sapere come fare ad ottenerlo”.
Ma come si fa ad ottenere la multa con lo sconto? L’esperto spiega:
“Può pagare subito, in contanti [direttamente al vigile n.d.r]”. E se non si ha il contante sufficiente? “D’ora in poi potrà pagare con la carta di credito o con il bancomat” aggiunge Bisetti.
L’esperto sottolinea anche quanto sia importante pagare l’esatta cifra della multa con sconto senza arrotondare, né per eccesso né per difetto:
“Non si può né sbagliare né “arrotondare” per calcolare lo sconto, nemmeno di un centesimo. Per intenderci: una multa di 84 euro ridotta del 30% diventa di 58 euro e 80 centesimi, e questo devo pagare. Se invece per comodità verso 58 euro o 59 euro netti commetto una infrazione che comporta non solo la perdita al diritto allo sconto, ma anche l’aggiunta di ulteriori spese e interessi”.
L’esperto specifica, poi, che in caso di multa pagata con lo sconto, non sarà più possibile fare ricorsi:
“Uno dei motivi per cui è nato il provvedimento è infatti l’esigenza di ridurre la marea di ricorsi per multe contestate che ha sempre intasato gli uffici delle prefetture e dei giudici di pace: ca da sè, quindi, che chi beneficia dello sconto non potrà contestare alcunchè”.
Infine, Giordano Bisetti spiega nel dettaglio la questione della polemica sulla multa per divieto di sosta pagata con il 30% di sconto che, in alcuni casi, può diventare più vantaggioso rispetto che pagare una giornata completa di parcheggio:
“Adesso, con lo sconto del 30%, per una sosta vietata ce la si cava sborsando 28 euro e 70 centesimi: io metto spesso la macchina in un parcheggio a pagamento, in centro a Bologna, e le garantisco che con qualche ora di sosta arrivo alla stessa cifra. Va da sè che, visto e considerato che la multa non si prende tutti i giorni, parcheggiare dove capita può davvero risultare più conveniente.
Già a metà agosto era nata la polemica quando, si legge su Panorama.it, l’assessore alle Risorse economiche e finanziarie del Comune di Livorno, Valter Nebbiai, dichiarò:
“Con il nuovo “sconto-multe” è meglio diventare indisciplinati. Conviene. Lasciare l’auto per un’intera giornata in un parcheggio custodito nei pressi del centro storico di una grande città come Firenze, mediamente costa ad un cittadino dai 36 ai 56 euro al giorno, se non addirittura di più – precisa l’assessore – considerando che una multa per divieto di sosta è di circa 41 euro è consigliato parcheggiare in mezzo alla strada e farsi sanzionare dalla polizia locale. Perché? Pagando entro i cinque giorni previsti e quindi usufruendo dello sconto del 30%, il cittadino potrà godersi ugualmente le bellezze della città pagando solamente 28 euro e 78 centesimi. Con un risparmio non da poco”. Poi l’assessore fa gli stessi esempi con la città di Roma e di alcuni parcheggi del centro di Milano. “Per un cittadino onesto intenzionato a pagare diventa più vantaggioso farsi multare che attenersi alle regole del Codice della strada”.
In foto: Lapo Elkann prende una multa per divieto di sosta