Nigella Lawson ‘cocainomane’: spese pazze di segretarie per tenere vizio segreto
28 Novembre 2013 - di Matthew Di Loreto
LONDRA (REGNO UNITO) – Nigella Lawson ricorreva a una “cultura di segretezza” nel suo matrimonio con Charles Saatchi per tenerlo all’oscuro della sua dipendenza dalla cocaina. Segretezza che è venuta a mancare a luglio quando Saatchi è venuto a conoscenza delle spese folli permesse alle due segretarie italiane – Elisabetta Grillo, 41 anni, e Francesca Grillo, 35 anni – per fare in modo che la dipendenza di Nigella rimanesse segreta.
Secondo The Independent, Elisabetta e Francesca hanno speso la bellezza di 685 mila sterline, più di 800 mila euro, in borse Prada, Louis Vuitton e Chanel e voli in prima classe con le carte di credito della giornalista e critica culinaria inglese. Il tutto per tenere nascosto il fatto che per dieci anni Nigella ha fatto regolare uso di cocaina. Un vizio che consumava in compagnia della figlia di 19 anni Mimi avuta dal suo primo matrimonio.
Le ex-segretarie sono accusate di frode nel processo ma l’avvocato delle due donne ha chiesto di far cadere le accuse per via della “cultura di segretezza” che vigeva nella relazione tra i due. “Questo è un caso di frode…frode motivata da avidità…e nient’altro,” ha precisato il magistrato dell’accusa nel processo che si sta svolgendo a Londra.