No more woof: l'apparecchio che farà parlare i cani con gli umani

No more woof: l’apparecchio che tradurrà il linguaggio dei cani

4 Marzo 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Un apparecchio che ci permetterà di tradurre pensieri e parole dei cani in linguaggio umano. Si chiama “No More Woof” ed è un dispositivo tecnologico i cui inventori promettono che sarà in grado di far parlare i cani in modo che i loro versi siano del tutto comprensibili a noi umani.

La straordinaria notizia, che potrebbe rivoluzionare il rapporto che abbiamo con i nostri cani, ci viene raccontata dal sito VanityPets.it. Un gruppo di ricercatori svedesi de La Nordic Invention, ha da poco concluso la raccolta fondi su Indiegogo per portare avanti i loro studi e riuscire a mettere a punto un apparecchio che tradurrà nel linguaggio umano i pensieri dei cani.

Si tratta di un archetto\cuffia che viene posto sulla testa dell’animale e, attraverso dispositivi tecnologici, monitora i segnali derivanti dalle onde cerebrali dei cani, inviandoli poi a un sistema operativo che li elabora e li traduce nel linguaggio umano. All’archetto è collegato un altoparlante che “parla” al posto del cane. L’attività del cervello verrà vocalizzata con “Sono stanco”; “Sono curioso”, ecc…

Nel video di presentazione del progetto, tuttavia, non si vedono ancora le cuffiette all’opera. Eppure il team di ricercatori ha promesso in cambio a tutti quelli che hanno mandato il loro contribuito, una fascia in grado di tradurre almeno 4 diversi tipi di attività celebrale e ha specificato che si tratta di un “work in progress”.