Olimpiadi 2012: Stella presenta la divisa ufficiale, è bufera.
26 Marzo 2012 - di Claudia Montanari
LONDRA – E dire che Stella McCartney è una delle stiliste più “sensibili”, che si batte per una moda “green” e che disdegna le pellicce. Certo, avere a che fare con gli inglesi, si sa, non è cosa facile. Basti vedere le aspre critiche nei confronti anche della Casa Reale quando la bella Kate Middleton non utilizza capi rigorosamente Made in England.
Ed ecco che, in occasioni delle Olimpiadi di Londra 2012, mentre l’Italia sarà vestita da Giorgio Armani e gli USA da Polo Ralph Lauren, l’Inghilterra si affiderà proprio a Stella, che ha avuto la “malaugurata” idea di mostrare in anteprima (molto anteprima) la collezione dedicata agli atleti, presentata il 23 Marzo presso la Tore di Londra alla presenza di oltre 30 atleti della squadra olimpica trasformatisi per l’occasione in altrettanti modelli, e comprendono capi da indossare durante le gare, capi per l’allenamento, per le premiazioni e per i momenti di relax.
Ed ecco che (ma Stella un pochino doveva aspettarselo) sono iniziate le polemiche. La “modernizzazione della Union Jack, una delle bandiere più belle al mondo” (così la stilista ha presentato il suo lavoro) declinandola in blu royal e navy su sfondo bianco con pochissimi accenni di rosso, presente solo su colletti, calze e scarpe, ha “disturbato” il sensibile patriottismo di molti inglesi, soprattutto sul Web. Primo fra tutti? Il sito del “Daily Mail”, la voce della “middle class” per eccellenza.
Ovvio, gli inglesi si sa quanto amino la propria patria e sconvolgere la bandiera inglese potrebbe essere considerato un vero insulto. Una delle critiche maggiormente espresse è indubbiamente l’eccessiva presenza di blu e bianco rispetto al rosso, quasi scomparso. Altra cosa che non va proprio giù, l’esagerata modifica e stilzzazione dell’iconica bandiera ma, la questione che davvero gli inglesi non riescono a tollerare sembra sia un’altra: sulle magliette, sui pantaloncini e sulle tute, la gloriosa bandiera del Regno o non è presente o quando c’è, come nel caso delle divise-costume che saranno indossate dalle ragazze del beach volley, è stampata sul fondoschiena. Un vero insulto!
Un problema che sorge sulla scia delle “scuse ufficiali” che il sindaco di Londra Boris Johnson ha dovuto fare ai circa 8.000 volontari olimpici ai quali verranno fatte indossare divise inspiegabilmente tinte di rosa e di viola.
Che dire.. povera Stella!