Ora legale dal 31 marzo: lancette avanti di un’ora. Così si risparmiano 90 milioni di euro
30 Marzo 2013 - di Mari
ROMA – Domenica 31 marzo scatta l’ora legale: lancette dell’orologio avanti di un’ora. Sessanta minuti di sonno in meno che fanno risparmiare ogni anno 90 milioni di euro all’Italia. Consentendo anche di inquinare di meno.
L’addio all’ora solare sarà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo. Esattamente alle 2 di notte le lancette andranno spostate alle 3.
Il nuovo orario resterà in vigore per sette mesi, fino al 27 ottobre. Il risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica sarà, secondo Terna, di 543,8 milioni di kilowattora, che corrispondono al fabbisogno annuo medio di 180 mila famiglie.
Dal 2004 al 2012 l’Italia ha risparmiato circa 900 milioni di euro di minor costo. I mesi in cui si risparmia di più sono aprile e ottobre.
Questo perché spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l’effetto ”ritardo” nell’accensione delle lampadine avviene la sera, quando gli uffici sono chiusi, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.
Va anche ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi più caldi è dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria, ed è quindi indipendente dall’ora legale, perché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale.
LA STORIA – L’idea dell’ora legale venne per primo a Benjamin Franklin ma non ebbe grande seguito anche perché, all’epoca, i risparmi sarebbero stati relativamente bassi. Oltre un secolo dopo, nel 1907, l’idea venne ripresa dal britannico William Willet, e questa volta trovò seguaci: nel 1916 la Camera dei Comuni di Londra diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un’ora avanti in estate.
In Italia l’ora legale è stata adottata per la prima volta nel 1916 e rimase in vigore fino al 1920. L’adozione definitiva risale al 1966, durante gli anni della crisi energetica. Il regime definitivo e’ entrato in vigore nel 1996 quando si stabilì di prolungarla dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre.