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Padre uccide figlio neonato: “Con lui non mi sarei più potuto divertire”

DEVON (GB) – Ha ucciso il figlio di sole 5 settimane perché sentiva che, con la paternità, la sua vita “sarebbe finita” e che non sarebbe più potuto andare a divertirsi con gli amici. Una drammatica storia ci arriva da Devon, in Gran Bretagna, e ci viene riportata dal Daily Mail.

Mattew Wickens, 24 anni, in un momento di rabbia ha ucciso il figlio che aveva solo 5 settimane. Lo ha prima scosso violentemente, poi gli ha sbattuto la faccia contro la culla lasciandolo cadere a terra causandogli gravi ferite alla testa.

All’inizio il ragazzo ha ripetutamente mentito sull’accaduto e ha anche cercato di coprire le lesioni del bambino con un cappellino. Le numerose bugie di Mattew hanno fatto si che in un primo momento i sospetti ricadessero sulla mamma del piccolo, Gemma Gardener, a cui per questo motivo è stato anche sottratto l’altro figlio, Jayden, per 14 mesi.

Tuttavia le indagini sono andate avanti e  ora Wickens è stato condannato a sei anni e cinque mesi per omicidio colposo dopo aver ammesso le sue colpe davanti alla Exeter Crown Court.

Come si legge sul Daily Mail, Wickens e la Gardener avevano avuto una relazione “tira e molla” mentre lei era incinta del piccolo, di nome Riley.

L’uomo aveva anche instaurato una relazione con un’altra donna ma all’inizio sembrava aver preso bene l’idea di un secondo figlio. In seguito, però, ha  cominciato a manifestare pensieri ambivalenti verso la paternità e alternava momenti di serenità all’idea di vedersi padre e momenti di instabilità.

Nonostante le idee poco chiare sul da farsi, Wickens  aveva poi deciso di trasferirsi nell’appartamento della mamma dei suoi bambini, nel tentativo di dimostrare che era disposto a  “fare sul serio”.

L’uomo aveva anche detto però che la nascita di Riley significava che “la sua vita sarebbe finita” e che aveva paura che sarebbe diventato solo un padre e non avrebbe più potuto andare a divertirsi con i suoi amici.

Un giorno Wickens aveva accettato di prendersi cura di Riley quando la Gardener e il loro figlio maggiore, Jayden, erano andati a fare la spesa. Gli aveva dato il biberon e cambiato il pannolino, prima di perdere la calma e aggredire violentemente suo figlio.

Nonostante le gravi ferite alla testa di Riley, Wickens, che all’epoca aveva 22 anni, non aveva chiamato i soccorsi per il figlio che stava morendo. E’ stato solo quando la sua compagna era rientrata a casa che Wickens le ha fatto trovare il piccolo Riley che non dava quasi più segni di vita.

Dopo aver mentito svariate volte, alla fine ha ammesso di aver sbattuto la testa di suo figlio contro il braccio metallico del lettino, per poi lasciarlo cadere sul pavimento camera da letto causandone così il decesso.

 

Claudia Montanari

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