“Pancia da frumento”: per combatterla bisogna dire addio alla farina
2 Maggio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – E dire che pasta e pane sono alcuni degli ingredienti portanti della dieta mediterranea. E invece William Davis nel suo libro parla chiaro: la farina è simile al veleno per la nostra salute.
William Davis è un cardiologo americano di Milwaukee ed è autore di “Wheat-belly cookbook”, un libro di cucina con 150 ricette da lui provate, tutte senza frumento, uscito recentemente. Il testo segue il successo del precedente “Wheat-belly”, fra i best sellers nel 2011 del New York Times.
Come si intuisce dai titoli dei suoi libri più noti (è autore di 5 saggi di stampo salutistico) lo specialista è convinto che il consumo di farina sia l’errore più comune che si possa fare per meritarsi una “pancia-da-frumento”. Il dottor Davis sostiene che un particolare tipo di farina comunemente usata per pasta, pane e dolci incrementi l’indice glicemico e che il frumento contenga anche una proteina, la gliadina, che aumenta l’appetito e induce a mangiare di più.
”Eliminandola i miei pazienti hanno migliorato i livelli di zucchero nel sangue, hanno perso peso e si sono sentiti meno stanchi” precisa lo specialista che al posto del frumento invita ad usare farine o macinati di mandorle, noci americane, noci, semi di girasole e di chia (salvia hispanica), sesamo, zucca e ceci. L’esperto spiega alla stampa americana cosa usare per fare delle pizzette senza farina: di tazza con acqua calda, 1 cucchiaio e da tè di lievito secco, 1 tazza di farina di mandorle, 1 tazza di farina di ceci, 1/2 tazza di semi di lino tritati, 1 cucchiaio da tè di sale, 2 cucchiai da tè di olio di oliva e 1 tazza di salsa senza glutine. Per il condimento, a scelta, ricotta, mozzarella, peperoni, zucchine, pepe, aglio, pomodoro. Impastare gli ingredienti, far lievitare per 10 minuti e fare delle piccole pizzette. Cuocere al forno a 180.