Parigi è rosa: Anne Hidalgo la prima donna sindaco della capitale francese
31 Marzo 2014 - di Claudia Montanari
PARIGI – Parigi è rosa. Con il 54.5% di preferenze, Anne Hidalgo è la prima donna sindaco della capitale francese.
Figlia di immigrati andalusi, sbarcata a Lione ancora bambina e naturalizzata francese a 14 anni, Anne Hidalgo ha battuto la diretta concorrente di centrodestra Nathalie Kosciusko-Morizet.
Da un podio montato davanti all’Hotel de Ville il nuovo sindaco di Parigi, definendosi “cosciente della sfida a cui andrà incontro”, ha commentato:
“«È la vittoria dei valori repubblicani, la vittoria dell’autenticità, di una sinistra fedele ai suoi valori ed efficace nella sua azione. Sarò la sindaco di tutti i parigini»”.
Si legge sul Secolo XIX:
“L’entusiasmo della Hidalgo e dei suoi nasconde però la grande paura provata dal campo socialista, che si era trovato in svantaggio, seppur lieve, dopo il primo turno, e ha dovuto promettere agli alleati verdi 18 seggi in consiglio municipale per assicurarsi il loro indispensabile sostegno.
Nella settimana tra i due turni, la grande favorita, erede designata di Delanoe, ha moltiplicato gli sforzi, gli incontri con gli elettori e le apparizioni mediatiche, ed è sembrata un po’ nervosa nel dibattito in diretta tv con la rivale di centrodestra, Nathalie Kosciusko-Morizet. Nel pomeriggio di ieri una fuga di notizie, rivelatesi poi infondate, parlavano di un suo scivolone e di un clamoroso passaggio di Parigi al centrodestra, dopo due mandati socialisti. Solo alle 20:45, con i primi exit poll favorevoli, il centrosinistra ha potuto tirare il fiato e dare il via ai festeggiamenti.
La Hidalgo raggiunge così la madrilena Ana Botella nel ristretto circolo delle donne sindaco di capitali europee. Cinquantaquattro anni, laureata in Legge, abita nel sudovest di Parigi dal 1984, quando fu nominata ispettore del lavoro nella cittadina di banlieue di Chevilly-Larue. «Essere parigino non è nascere a Parigi, è rinascerci», dice citando Sacha Guitry nella sua biografia sul sito della campagna elettorale, rimarcando il lungo percorso all’interno del partito, da semplice militante a inviata all’Ufficio internazionale del Lavoro di Ginevra, poi consigliere giuridico nel gabinetto di Martine Aubry al ministero del lavoro, e infine vicesindaco di Parigi e braccio destro di Delanoe.
Nella sua corsa alla poltrona di sindaco era riuscita a guadagnarsi una fitta lista di sostenitori eccellenti, come il sociologo Alain Touraine, l’ex ministro della Giustizia e celebre giurista Robert Badinter, le attrici Claudia Cardinale, Virginie Ledoyen, Jeanne Moreau e Karine Viard, l’ex presidente del club parigino di rugby Stade Francais e vicepresidente della Lega Rugby, Max Guazzini”