Pussy Riot: Putin libera dal carcere Maria Alyokhina
23 Dicembre 2013 - di Matthew Di Loreto
MOSCA – Maria Alyokhina, una delle Pussy Riot, è stata liberata dal carcere in seguito all’amnistia approvata dalla Duma, il parlamento russo. La notizia è stata confermata dall’avvocato della Alyokhina – Peter Zaikin – all’agenzia Ria Novosti. La donna è stata liberata e adesso che tutti i documenti sono stati firmati tornerà a casa.
Maria era in carcere dall‘agosto 2012 dopo essere stata condannata a due anni di reclusione per una protesta anti-Putin nella cattedrale di Mosca. Nadezhka Tolokonnikova – l’altra Pussy Riot in carcere – al momento si trova in un ospedale carcerario a Krasnoiarsk, in Siberia.
Secondo il New York Times, la grazia concessa alle due ‘rivali’ del governo del presidente russo Vladimir Putin è propaganda e il segno “che giustizia è stata fatta.” Inoltre, il quotidiano americano scrive che la grazia alle Pussy Riot cade nel giorno dell’anniversario della Costituzione della Russia post sovietica. Una pensata per cercare di mettersi sotto una luce diversa a Natale?
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