“Quanto ci manchi!”: come affrontare il primo Natale senza una persona cara
22 Dicembre 2022 - di Claudia Montanari
Affrontare il primo Natale senza una persona cara può non essere semplice. Durante il periodo delle feste tutti i sentimenti sono amplificati ed è un periodo dell’anno in cui affiorano i sentimenti. Il Natale segna un forte carico affettivo e familiare. Molti ricordi d’infanzia si raccolgono attorno a queste date. La cosa buona è che, se ne siamo consapevoli, saremo in grado di gestire meglio le nostre emozioni.
Una situazione particolarmente complicata è dover affrontare il primo Natale senza una persona cara. Il lutto comporta sempre una serie di fasi, ognuna con la sua difficoltà e non c’è dubbio che anche se non siamo molto tradizionalisti o crediamo che non possa toccarci più di quanto già sentiamo, intorno a queste date ci sono molti stimoli che sono associati alla famiglia, ai ricordi e ai sentimenti che ci fanno sentire di più l’assenza di una persona cara. Quella che chiamiamo “sindrome della sedia vuota” tende a manifestarsi più fortemente, poiché è durante le riunioni di famiglia e le celebrazioni che più sente l’assenza della persona amata.
Esprimere sentimenti, sì o no?
E’ giusto voler esprimere i nostri sentimenti o è meglio far passare i giorni di Natale il più velocemente possibile e continuare con la nostra routine? È sempre bello esprimere ciò che sentiamo e parlare della persona amata che ci manca. Riuscire a ricordarla aiuterà ad assimilare la perdita. La famiglia è uno spazio sicuro in cui esprimere ciò che si sente, raccontare aneddoti, ridere, piangere.
È bello anche cercare momenti di solitudine con se stessi, ma senza isolarsi. Quell’alternanza tra momenti di intimità e sollievo privato, condividere il nostro dolore e ascoltare gli altri è riparatore.
Lutto irrisolto
In questi giorni, inoltre, potrebbero venire alla luce casi di lutti irrisolti. A volte cerchiamo di nascondere a noi stessi ciò che sentiamo, congeliamo i nostri sentimenti e ci lasciamo trasportare dalla quotidianità, ma all’improvviso arrivano fattori scatenanti che ci portano a sentire le emozioni in modo intenso, nel momento più imprevisto o in quelli di forte carica emotiva come il periodo delle feste di Natale.
Consigli utili
Ci sono una serie di raccomandazioni che possono essere utili per le persone o le famiglie che affrontano il loro primo Natale senza una persona cara.
- Trovare l’equilibrio tra parlare ed esprimersi, con momenti di solitudine e privacy per sfogarsi ma senza isolarsi.
- Non forzare noi stessi o costringere gli altri a celebrare tutte le date o celebrazioni, rispettando le esigenze e gli orari di ciascuno e incontrandosi secondo questi, aiuterà ad affrontare le feste con maggiore serenità.
- Non sforzarti di stare bene, o censurare chi ha bisogno di parlare o esprimersi, ma capisci che l’emozione salirà e scenderà in ognuno e non sempre allo stesso tempo.
- Meglio ascoltare e sostenere l’altro piuttosto che cambiare argomento o chiedergli di calmarsi.
- Gli atti e i rituali simbolici sono molto importanti durante il lutto, in quanto aiutano ad assestarsi emotivamente. Alcuni esempi potrebbero essere mettere dei fiori in onore dei nostri cari, una foto, la musica preferita, dire qualche parola di ringraziamento o accendere una candela.
Affrontare la tristezza
L’obiettivo è affrontare la tristezza. È fondamentale concedersi le emozioni che “hanno una cattiva reputazione”, come la tristezza, la rabbia o la collera. Le emozioni hanno una funzione, tutte. La tristezza aiuta ad assimilare la perdita, e la rabbia ci scarica e aiuta a dosare il dolore. Permetterci di vivere queste emozioni senza spaventarci aiuta ad abbassare gradualmente la loro intensità.