Rapamicina, il farmaco allunga-vita per animali domestici
2 Dicembre 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Far vivere i nostri animali domestici fino a dieci anni in più, rallentando l’invecchiamento cellulare. È questo l’obiettivo dei nuovi studi condotti sulla rapamicina, un medicinale che negli esseri umani viene comunemente somministrato dopo i trapianti e che sta dando ottimi risultati, ribattezzato “elisir di lunga vita”.
Sperimentato sui topi, un farmaco a base di rapamicina è stato capace di allungare la vita dei roditori, del 13% nelle femmine e del 9% nei maschi. Il passo successivo che vorrebbero fare ora i ricercatori, prima di poterlo sperimentare con sicurezza sull’uomo, è di testare gli effetti del composto sui cani.
Tutte le qualità:
La rapamicina rallenta l’invecchiamento cellulare, ritarda l’insorgenza dei tumori, potenzia il sistema immunitario, aumenta la funzionalità del cuore. Ai topi da laboratorio ha allungato la vita e ora è il momento di provare se può funzionare anche su altri animali.
Pur essendosi dimostrato un toccasana per rallentare il declino cognitivo e l’invecchiamento cellulare, la rapamicina potrebbe presentare alcuni rischi, come indebolire il sistema immunitario e nascondere potenziali effetti cancerogeni.
Per queste ragioni i ricercatori della University of Washington di Seattle, vorrebbero testarne gli effetti su un gruppo di trenta cani, di circa sei anni di età per un periodo di tre anni, durante i quali sarebbero in grado di studiarne gli effetti, anche quelli collaterali.
Come funziona:
La rapamicina interagisce con una proteina che regola e rallenta la velocità del ciclo cellulare. Allo stesso tempo, come gli scienziati hanno recentemente spiegato su Nature, favorisce la capacità dei tessuti di smaltire e riciclare i materiali di scarto.