"Reddito di cittadinanza, 600 euro a disoccupati": la bufala corre sul web

“Reddito di cittadinanza, 600 euro al mese”: la bufala corre sul web

10 Aprile 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Negli ultimi giorni sta circolando in rete una notizia secondo cui starebbe per “arrivare” un fantomatico “Reddito di cittadinanza di 600 euro al mese” per disoccupati. La notizia è però una colossale bufala. Non vi è infatti nulla all’attivo che riguardi la proposta di dare un reddito di cittadinanza di 600 euro al mese ai disoccupati.

La notizia-bufala, diffusa dal sito “Newsmaiviste”, recita:

“Del reddito di cittadinanza potrà beneficiarne chiunque abbia perso il lavoro e chi, pur lavorando, non riesca a superare la soglia di povertà: nel primo caso verrà erogato il contributo massimo di 600 euro; nel secondo caso lo Stato provvederà ad integrare il reddito fino a quota 600. L’importo sarà calcolato sulla base del nucleo familiare, ma l’aiuto verrà erogato ad ogni membro. Esempio: una famiglia è composta da due persone, una percepisce un reddito di 400 euro al mese e l’altra non ha entrate. Il primo componente riceverà 200 euro (per arrivare a quota 600), il secondo riceverà il contributo pieno e per ogni figlio a carico aumenterà l’importo del sostegno.Che andrà ad integrare anche le pensioni minime.I centri per l’impiego offriranno a chi è disoccupato fino a 3 offerte di lavoro “congrue”, ovvero adatte al suo curriculum: “Se uno è laureato in ingegneria non gli si può chiedere di fare il giardiniere”.Al terzo rifiuto, si perde il diritto al reddito”.

Ovviamente, nulla di ciò che è scritto in questa notizia, priva di riferimenti normativi e testuali, è conforme alla realtà. Come scrive il sito “Bufale un tanto al chilo“, noto cacciatore di bufale, la notizia non solo è falsa ma è anche subdola perché

“Chi l’ha messa in circolazione sa che sarebbe stata clikkata e condivisa milioni volte, generando un traffico altamente remunerativo, alla faccia dei poveretti che cercano informazioni in merito, perché a loro quei soldini farebbero comodi. Hanno confezionato un articolo alla bell’e meglio sfruttando pezzi di un articolo comparso sul Fatto Quotidiano nel 2013, che raccontava la proposta del M5S al Parlamento, proposta caduta nel nulla finora

Come si legge però su Il Mattino, nulla di tutto quello riportato nella notizia è vero:

Niente di tutto questo esiste, il pezzo è costruito attingendo a piene mani da altri pezzi che l’anno scorso hanno raccontato la proposta del M5S per la riforma del sussidio di disoccupazione, presentata come una proposta di reddito di cittadinanza anche se tale non era. S’attende ancora che il M5S spieghi la copertura finanziaria del provvedimento e ovviamente il parlamento o il governo si sono guardati bene dall’approvare una risoluzione del genere”

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