ROMA – Gira il Mediterraneo salvando migranti: Regina Catrambone, ricca donna d’affari italiana, non sopportava più l’idea di stare a guardare i disperati che perdevano la vita in mare e così ha deciso di comprare una nave, ribattezzata Virginia, per aiutarli e soccorrerli in prima persona. L’Ong che ha fondato insieme al marito, la MOAS (Migrant Offshore Aid Station), ha sede a Malta. Per raggiungere il suo scopo si avvale della collaborazione di medici, esperti antiterrorismo, una psicologa, un comandante e anche un Cat, un regista che sta girando un film sulla missione portata avanti dall’organizzazione.
Al momento la nave di Regina ha salvato 2200 persone. Il modus operandi è sempre lo stesso: quando viene avvistato un gommone o un’imbarcazione in difficoltà, il team a bordo della Virginia si avvicina mantenendo la distanza di sicurezza. Poi porta a bordo i migranti e fornisce loro cibo e acqua.
“Le bambine sono le più strazianti. Ti danno la mano, zitte. Negli occhi il buio del domani, ma insieme la gratitudine e la speranza della salvezza. (…) Spesso questa gente è disidratata. O peggio, i loro vestiti sono inzuppati di cherosene e allora è dura convincerli a buttarli via per accettare i nostri”, spiega Catrambone in un’intervista a Stella Pende pubblicata sulla rivista Grazia.
Rispetto all’appellativo di “miliardaria” che spesso le affibbiano specifica
“Non siamo dei Paperon de’ Paperoni io e Christofer (il marito), ma ‘potevamo’, come potrebbero milioni di altri. E allora invece di scegliere una bella casa in montagna abbiamo comperato un Phoenix”.
