ABUJA (NIGERIA) – Remi Sonaiya, prima candidata donna alla presidenza della Nigeria. A 60 anni è la prima rappresentante del “gentil sesso” a voler ambire alla guida di un Paese tanto complicato dal punto di vista geopolitico come quello africano. In prima linea contro i jihadisti di Boko Haram, Remi è una professoressa di francese in pensione. In vista delle elezioni che si terranno il prossimo 28 marzo, ha deciso di sfidare i suoi avversari maschi in uno Stato in cui solo sette senatori su 109 sono donne e tutti i 36 governatori sono uomini.
Il suo programma punta sulla lotta alla corruzione e sull’emancipazione femminile anche in campo politico. Rispetto al primo punto ha affermato: “La nostra arretratezza dipende dall’incapacità di scegliere le persone giuste come leader”. Sonaiya è convinta del fatto che “solo chi conosce i propri diritti può difenderli”. E questo non a caso è il suo motto. Un monito a tutti i politici uomini che ritengono di poter legiferare sulle donne, senza che queste dicano la loro.
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