Rifiutano “matrimonio temporaneo”: 7 donne uccise da Jihadisti
27 Gennaio 2015 - di Claudia Montanari
GHAZLAN (ARABIA SAUDITA) – Si sono rifiutate di accettare “matrimoni temporanei” con dei miliziani del Califfo, per questo motivo 7 donne irachene di Mosul sono state uccise dagli jihadisti dello Stato Islamico (Isis). Una drammatica vicenda arriva dall’Arabia Saudita. Secondo quanto riportato dai media arabi, a dare notizia dell’esecuzione sarebbe stato il Partito democratico del Kurdistan (Kpd). Gli jihadisti hanno chiesto alle donne di contrarre dei “nikah” al fine di avere rapporti sessuali con i miliziani, spiegando che “per le donne il matrimonio temporaneo equivale alla partecipazione alla Jihad” e dunque rifiutarsi significa incorrere in un vero e proprio tradimento. Per questo motivo le donne sono state uccise.
Come si legge su La Stampa: “Saed Mamuzini, rappresentante del (Kpd) a Mosul, spiega che “è diventato frequente assistere ad arresti di donne da parte della polizia di Isis che poi gli impone i matrimoni temporanei e, se rifiutano, le uccidono”. Le sette esecuzioni sarebbero avvenute nella base militare di Ghazlan. Il “matrimonio temporaneo” è all’origine un’usanza sciita che anche i sunniti hanno fatto propria, tanto in Egitto che in Arabia Saudita, richiamandosi alla sura 4:24 del Corano”.