Gucci al “Rio+20”: anche la moda vuole salvare il mondo
20 Giugno 2012 - di Claudia Montanari
RIO DE JANEIRO – Negli ultimi anni il settore della moda si è visto molto sensibile ai problemi ambientali e ancora una volta non vuole rimanere a guardare. Così dal 20 al 22 Giugno prenderà parte anche Gucci a “Rio+20”, la conferenza internazionale sullo sviluppo sostenibile organizzata dalle Nazioni Unite in Brasile.
Rossella Ravagli, Gucci Csr & Sustainability manager, interverrà all’incontro “Changing the world through fashion”, promosso dalla Nordic Fashion Association all’interno del “Rio+20 Corporate Sustainability Forum”, convegno che ha l’obiettivo di esplorare l’apporto che il comparto moda e abbigliamento può fornire allo sviluppo sostenibile.
“I valori che da sempre fanno parte del dna di Gucci, quali l’impegno a mantenere la promessa del made in Italy, la qualità assoluta delle materie prime e dei prodotti finiti, si accompagnano a un atteggiamento responsabile verso le persone, l’ambiente e il territorio” osserva Ravagli.
“Gucci intende in questo modo consolidare il proprio impegno, contribuendo alla diffusione di buone pratiche, integrandole con esperienze di partecipazione allo sviluppo economico, culturale, sociale ed ambientale. La sfida futura – conclude – va nella direzione di un maggior impegno nella tracciabilità e nell’ulteriore ricerca di materiali innovativi”.