"I rom viaggeranno gratis sui mezzi di trasporto": la bufala corre sul web

“Rom viaggeranno gratis sui mezzi di trasporto”: la bufala corre sul web

21 Marzo 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Da qualche ora spopola in rete la notizia secondo cui un nuovo decreto consentirà a “tutti i Rom con regolare carta d’identità”, a partire dal 1 Aprile 2014, di viaggiare gratuitamente e mendicare legalmente su tutti i mezzi del trasporto pubblico nazionale.

La notizia, riportata dal blog “jedasupport.altervista.org” e rimbalzata in rete con non poche polemiche e disappunto di numerosi utenti, è però una colossale bufala.

L’articolo dice:

“«Un aiuto concreto ai tanti Rom che usano il trasporto pubblico per poter mendicare e trovare il giusto sostentamento per una vita dignitosa. Un impegno per garantire a tutti la fondamentale libertà di sopravvivenza. Questo provvedimento continua sulla strada intrapresa dal nostro Governo in questa fase di profonda crisi». Questo il commento del Presidente della Commissione Pari Opportunità della Camera – Beneamato SEL -al provvedimento che dal primo aprile consentirà a tutti i Rom con regolare carta d’identità  di viaggiare gratuitamente e mendicare legalmente su tutti i mezzi del trasporto pubblico nazionale. Il decreto, che ha previsto nell’ultimo patto di stabilità uno stanziamento di 320 milioni l’anno fino al 2015, è stata approvato il 27 gennaio scorso e dovrebbe coinvolgere più di 300 mila Rom. Per la minoranza Rom l’esenzione coprirà tutte le tratte nazionali”

La notizia è ovviamente una bufala, ripresa dal blog “NotiziePericolose”, noto per pubblicare post ironici e sarcastici e la cui intestazione recita “Dangerous news – DOVE LA LEGGENDA DIVENTA NOTIZIA”.

Questo fantomatico decreto è ovviamente falso, attribuito ad un misterioso deputato di Sel, Beneamato, “presidente della Commissione Pari Opportunità della Camera”.

Basta fare una ricerca sul sito della Camera, però, per rendersi conto che non esiste nessun Beneamato di Sel. Vi è al massimo un Benamati, che comunque è del PD e non di SEL. D’altro canto, non esiste nemmeno la commissione sulle pari opportunità alla Camera.

Tuttavia, la bufala ha preso a circolare alla velocità della luce in rete, risulta letta da più di 12 mila persone ed è stata condivisa già numerose volte sui social network. Insomma, i più ci hanno pure creduto…

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