Saldi 2014, Codacons: atteso crollo vendite del 12,5%, fino -30% al Sud
31 Dicembre 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Saldi al verde con conti correnti in rosso e previsioni nere. Codacons traccia delle stime non proprio rassicuranti per i prossimi saldi invernali che inizieranno il 4 Gennaio 2014 nelle principali regioni, stime che fanno segnare numeri negativi un po’ ovunque.
L’associazione spiega che, allo stato attuale, solo il 35% delle famiglie italiane prevede di fare qualche acquisto durante gli sconti (contro il 40% dei saldi invernali 2013). Le vendite sul territorio in regime di saldi segneranno una riduzione media del -12,5% rispetto ai precedenti saldi invernali, ma raggiungeranno punte del -30% nelle città del sud Italia.
La spesa media delle famiglie durante gli sconti non supererà quota 200 euro. Il presidente Carlo Rienzi spiega:
“Far partire i saldi subito dopo Natale è una scelta suicida, perché i portafogli dei consumatori sono stati svuotati dalle spese per le festività natalizie e di Capodanno. Tutti gli indicatori economici ci dicono poi che le famiglie hanno drasticamente tagliato i consumi addirittura nel settore alimentare, e rinunciano del tutto ai beni non indispensabili. I saldi diventano quindi sempre più un lusso per ricchi e non a caso gli unici negozi che nonostante la crisi registrano vendite positive sono le boutique d’alta moda”.
Il Codacons diffonde inoltre il decalogo con i 10 consigli d’oro per evitare fregature durante i saldi e fare acquisti in tutta sicurezza. Tra questi si sottolinea l’importanza di conservare sempre lo scontrino per eventuali cambi di merce e si ricorda che le vendite devono essere realmente di fine stagione.