Scambio di culla: due donne si incontrano dopo 47 anni
27 Febbraio 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – Ha quasi il sapore della trama di un film, fortunatamente a lieto fine, la storia accaduta a due bambine, ormai donne 47 anni fa.
Una si chiama Maria Dolores La Rocca, l’altra Antonella Chiodi, ma per un errore di distrazione, vengono scambiate nella culla e allattate per 5 giorni ognuna dalla madre dell’altra. Succedeva il 7 settembre 1965 nel reparto maternità dell’ospedale San Giovanni di Roma. Ora si sono ritrovate grazie a Facebook e si sono incontrate domenica a Sulmona per la prima volta, dopo essersi tanto cercate.
Secondo quanto riporta il Messaggero, ad accorgersi dello scambio è stata la mamma di Maria Dolores che teneva tra le braccia una bambina che rifiutava il suo latte e piangeva ininterrottamente. La donna ha cercato di far capire ai medici che doveva esserci stato un errore, ma non le hanno dato ascolto. A quel tempo per identificare i neonati, infatti, non esisteva un braccialetto, ma si metteva un cerotto con il cognome sulla schiena del bimbo. Non fosse stato per il marito, che chiese alle infermiere di fare un bagnetto alla piccola prima di essere dimessa, Maria Dolores si sarebbe chiamata Antonella. Tutto finì bene, con le scuse dei medici e i giornali dell’epoca che riportarono la notizia con tanto di foto sorridenti.
Ora a distanza di quasi mezzo secolo, le due “sorelle di latte” sono riuscite ad incontrarsi tramite Facebook: Maria ha cercato di contattare sul social network tutte le persone che rispondessero al nome di Antonella Chiodi e fossero nate il 7 Settembre 1965. Poi la risposta affermativa, un lungo scambio di mail e la decisione di incontrarsi. L’appuntamento era previsto per Domenica 26 Febbraio a Sulmona. Ma entrambe le donne raccontano di aver portato a lungo i segni di quella storia, vissuta come un vero e proprio abbandono.
Maria Dolores che ora è una naturopata, vive a Secinaro, vicino Sulmona e ha due figli, Rosita di 18 anni e Diego di 16, ricorda: “Il primo figlio era morto durante un parto podalico, allora mio padre aveva deciso di farmi nascere in un ospedale di Roma. Nessuno aveva notato lo scambio e per 5 giorni sono stata allattata da un’altra mamma e mi hanno anche battezzata in ospedale con il nome di Antonella”.
Antonella, che ora abita a Guidonia e ha un figlio di 24 anni, racconta: “Quando ho partorito ero terrorizzata che potessero sbagliare anche con lui. A una mia parente ho chiesto: stammi vicino e controlla quando gli mettono il braccialetto. Quello scambio deve essere stato un trauma anche per me. Sono la quarta di cinque figli e da piccola quando litigavamo mi dicevano: tu non sei nostra sorella, da piccola ti hanno scambiata in culla. Piangevo disperata e mia madre doveva consolarmi. E’ morta tre anni fa, sarebbe stata felicissima di sapere dell’incontro con Maria Dolores. Avevamo pensato di rivolgersi alle trasmissione tv per rintracciarla, Portobello o C’è posta per te. Poi non ne avevamo fatto nulla”.