Selfie, boom di chirurgia estetica per venire bene: la storia di Triana
23 Aprile 2014 - di Claudia Montanari
LOS ANGELES – Sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica pur di riuscire a scattare il selfie perfetto. Triana Lavey, 38 anni, di Los Angeles ha speso 15 mila dollari (circa 11 mila euro) in chirurgia plastica per potersi finalmente fare il selfie perfetto da postare sui social network. Ma quello di Triana è solo uno dei casi che stanno spopolando sempre più negli Stati Uniti.
Come si legge sul Daily Mail infatti, l’American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery ha infatti riferito che nell’ultimo anno l’ascesa della moda dei selfies “ha avuto un enorme impatto sul settore della chirurgia plastica”.
Dopo aver interpellato 2.700 chirurghi, uno su tre ha dichiarato di aver avuto un aumento delle richieste per gli interventi di chirurgia plastica, proprio da parte di persone che non si piacciono nelle foto sui social media.
Triana Lavey ha rivelato a Nightline della ABC che lei era completamente disgustata dal modo in cui appariva nelle sue foto su Facebook e Instagram. La sua preoccupazione peggiore era il mento, secondo lei troppo “sporgente”.
Nel tentativo di diventare più fotogenica e “apparire come una top model” si è sottoposta ad interventi al mento, al naso e alla rimodellazione delle guance.
Due anni dopo, lei si dice contenta e felice dei risultati:
“Ora ho la faccia che ho sempre pensato di dover avere!”.
Per giustificare la necessità di una serie di interventi chirurgici, ha aggiunto:
“La presenza sui social media è importante tanto quanto la vostra presenza nella vita reale. E’ una forma legittima di promuovere se stessi. Non tutti sono nati belli e se è possibile ottenere un piccolo aiuto. . . perché no? Questo vi dà più potere”
Triana, fortunatamente, ha ottenuto uno sconto su tutte le procedure visto che il chirurgo che l’ha operata, il Dottor Richard Ellenbogen, è un suo caro amico. Altrimenti il costo per tutti i ritocchini sarebbe stato molto più alto.
La signora Lavey riconosce che la chirurgia plastica sia stata una scelta radicale, ma sapeva che con la dieta e l’esercizio fisico non sarebbe stato possibile ottenere i risultati che cercava.