Sesso: farne troppo (o troppo poco) accorcia la vita
29 Novembre 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Il giusto? È sempre nel mezzo. Un nuovo studio dimostra ancora una volta la verità di questa tesi e questa volta si parla di sesso, un tema all’uomo molto caro.
Secondo i risultati di due recenti esperimenti pubblicati sulla rivista Science e fatti sui minuscoli animali da sempre studiati nei laboratori sembra che fare troppo sesso, o farne troppo poco, accorci la vita.
Come si legge su Giornalettismo infatti:
“Quello che emerge in entrambi i casi è l’esistenza di meccanismi genetici ancora poco esplorati, che hanno conseguenze dirette nella sessualità e quindi grande peso anche sulla selezione naturale e sull’evoluzione
. La prima ricerca, condotta nell’Universita’ californiana di Stanford, ha scoperto che nei vermi Caenorhabditis elegans, trasparenti e lunghi un millimetro, la presenza di molti maschi fa morire le femmine prima del tempo. Circondate da un grande numero di maschi (una situazione rarissima in condizioni naturali) le femmine di C. elegans cominciano a invecchiare prima del tempo, fino a morire precocemente. La colpa è di una tossina rilasciata dagli stessi maschi e che, secondo i ricercatori, sarebbe il frutto di un ‘trucco’ della selezione naturale per impedire agli altri maschi di accoppiarsi e per conservare in questo modo una maggiore quantità di cibo per le prossime generazioni”.
Al contrario invece, il secondo esperimento dimostra come fare troppo poco sesso, ugualmente, possa accorciare la vita:
“Protagonisti della seconda ricerca, condotta dall’università del Michigan, sono stati maschi del moscerino della frutta (Drosophila melanogaster). In questo caso è emerso che quando i maschi percepiscono un eccesso di feromoni femminili, ma non hanno vicino nessuna femmina, cominciano rapidamente a deperire. L’insoddisfazione sembrerebbe innescare una serie di risposte a livello neurale che portano i moscerini a perdere peso e a invecchiare. Tutto, però, torna alla normalità se riescono ad accoppiars
i”.