Sofia, Francesco… ecco i nomi preferiti dai neo genitori italiani
28 Novembre 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Francesco e Sofia sono i nomi, rispettivamente da maschietto e femminuccia, più amati dai neo genitori italiani. Lo rileva l’Istat nel suo report su natalità e fecondità, aggiungendo che per quanto riguarda invece i nuovi nati da genitori stranieri residenti in Italia, i nomi preferiti sono Adam, Rayan, Mohamed ma anche Matteo e Alessandro, mentre per le bambine il primato spetta a Sara, seguita da Sofia, Malak e Melissa.
Tuttavia, l’Istat conferma anche un continuo calo delle nascite: nel 2012 sono state 12 mila in meno rispetto al 2011. Un calo attribuito ai nati da genitori italiani, quasi 54 mila in meno rispetto al 2008.
Tornando ai nomi, Francesco mantiene il suo primato, mentre Sofia è subentrata a Giulia già nel 2010. Nella classifica dei nomi maschili seguono Alessandro, Andrea, Lorenzo e Matteo. In quella dei nomi femminili, Giulia, Giorgia, Martina ed Emma.
Francesco si conferma il primo nome in quattro regioni del Centro-Sud (Abruzzo, Molise, Puglia e Calabria), Lorenzo in quattro del Centro-Nord (Piemonte, Toscana, Umbria e Lazio). Alessandro mantiene il suo primato solo in Lombardia, Friuli Venezia-Giulia, Emilia-Romagna e Marche e Leonardo in Liguria e nella provincia di Trento.
Per quanto riguarda le bambine, Sofia è il nome più frequente in più della metà delle regioni italiane, senza una particolare connotazione territoriale.
Anche i genitori stranieri residenti in Italia apprezzano il nome Sofia, che si colloca al secondo posto nella classifica delle preferenze, seguito da Malak e Melissa. Ma in cima a tutti si piazza il nome Sara.
I maschietti, invece, si chiamano Adam, Rayan, Mohamed, ma anche Matteo, Alessandro o Davide.
Le preferenze dei genitori stranieri, però, si differenziano a seconda della cittadinanza. Secondo l’Istat, sono i cinesi, a prediligere la scelta per i propri figli, di un nome diffuso nel paese ospitante. Un comportamento opposto si riscontra per i genitori del Marocco, dell’India, della Tunisia e del Bangladesh, che raramente scelgono per i loro figli nomi non legati alle tradizioni del loro Paese d’origine.