Stereotipi da suocera: le peggiori frasi che ti possono dire
9 Luglio 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Nel rapporto suocera/nuora, spesso sono le seconde ad essere accusate di sfacciataggine, di noncuranza e di un’eccessiva esuberanza nei gesti e nei comportamenti; ma anche le suocere, quando vogliono, sanno diventare davvero fastidiose, soprattutto se ingaggiano una “guerra fredda”, ossia fatta di mezze frasi o di “involontari” comportamenti scorretti nei confronti della compagna del figlio.
Ma quali sono le cose peggiori che una suocere può dire per rendersi odiosa agli occhi della nuora? Se è vero il detto secondo il quale bisogna conoscere il proprio nemico per poterlo sconfiggere, questo breve vademecum può tornare veramente utile:
– ” Ci penso io a cucinare”. È il miglior modo per dire, senza neanche troppe metafore, che voi siete delle incapaci ai fornelli; e a meno che lei non sia una chef professionista, è evidente che parla così solo per mettersi in mostra di fronte al suo “bambino”.
– ” I bambini con me sono buonissimi”. In poche parole, vi sta dicendo che siete voi a non saper gestire i vostri figli… Farglieli vedere un po’ di meno può essere il modo migliore per metterla al suo posto.
– “Mio figlio si ammazza di lavoro”. La frase successiva a questa, se solo potesse essere detta, sarebbe “… E invece tu non fai niente”! Iniziate sul serio a non darvi più da fare, e vedrete se avrà ancora il coraggio di dire qualcosa di simile!
– “Avete messo su qualche chilo?”. Ovviamente la frase è riferita a voi, non certo a suo figlio che, seppur obeso, le apparirà sempre sciupato( a causa vostra ovviamente). In casi come questo c’è un metodo infallibile per ristabilire l’equilibrio: ricambiare con un sorriso il complimento.
– “Ciao Paola, ops Maria”. Vi chiama col nome della ex del vostro uomo? Non si è sbagliata, vuole solo divertirsi un po’ alle vostre spalle. Voi rispondete ironicamente, dicendole che la prossima volta le regalerete delle pillole a base di olio di pesce; con l’età che avanza, possono essere utili… Ricorderà improvvisamente e per sempre il vostro nome!
-” Considerami un’amica”. Non è vero, e non c’è nemmeno bisogno di spiegare il perché.
E voi, avete altre “simpatiche” espressioni da suggerire?!
Foto: dal film “Quel mostro di suocera”