Stop al botulino, adesso è moda: le nemiche del ritocco fanno tendenza
2 Febbraio 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – Botulino ti rinnego, bisturi ti dichiaro guerra. Basta ritocchini, nasi rifatti e bocche finte: la nuova moda prevede la bellezza naturale. Il sentore, dopotutto, ce lo abbiamo da un po’, almeno da quando Gwyneth Paltrow ha ufficialmente dichiarato guerra al botulino ammettendo apertamente che, se potesse tornare indietro, non ricorrerebbe al bisturi. Ma la star di “Sliding Doors” è solo l’ultima, in ordine ti tempo, a rinnegare l’uso del botulino. Da Maryl Streep e Susan Sarandon -che della naturalezza hanno fatto un motto- a Megan Fox o Monica Bellucci, sono sempre di più le donne che hanno deciso di invecchiare in serenità e accettare le rughe del tempo. Insomma, dopo anni di bellezza omologata dal chirurgo estetico, labbra a canotto e seni rifatti, ora il trend è essere “nature” e piacersi come si è. Come scrive Daniela Uva sul Giornale, questa nuova tendenza è stata confermata anche da una ricerca scientifica:
“Una recente ricerca condotta in Gran Bretagna ha messo in luce come il desiderio di dimostrare la propria età sia un fenomeno sempre più generalizzato. Che coinvolge un numero sempre maggiore di donne. Non solo le rughe sono ben sopportate, ma in qualche caso vengono considerate un vanto. Uno strumento per essere più affascinanti e interessanti. L’esperimento è stato condotto su un campione di duemila donne dallo psicologo comportamentale James Honey Langcaster. I ricercatori hanno fotografato il gruppo di signore, di circa cinquant’anni, prima ritratte completamente al naturale, poi con le piccole rughe di espressione corrette, o ammorbidite, come farebbe un chirurgo plastico. Le immagini sono state mostrate al campione e il risultato è stato sorprendente: il 63 per cento delle intervistate ha detto di preferire di gran lunga le fotografie al naturale e di apprezzare le imperfezioni sul volto. Nonostante le immagini ritoccate mostrassero un volto più fresco e giovane, più di mille ha detto di piacersi di più senza photoshop. Anche perché le correzioni, per quanto lievi, risultavano troppo finte. Questo test ha dimostrato come sia sempre più diffusa la cultura della bellezza al naturale, soprattutto fra le cinquantenni. Che dopo anni di abusi, fra botox e veri e propri interventi di chirurgia estetica, hanno deciso di fare dietrofront. […] «Oggi la maggior parte delle donne non è interessata a sembrare più giovane, ma solo a invecchiare bene – conferma lo psicologo -. Anche perché qualche piccola ruga può rendere il volto decisamente più interessante»”.
Questo non vuol dire che le fan del ritocchino siano completamente estinte:
“Secondo una recente indagine condotta nel nostro Paese dagli specialisti dell’Aiteb (Associazione italiana terapia estetica botulino) sono circa 250mila gli interventi ogni anno. A richiederli sono centomila donne, a partire dai 35 anni. E il trend è in ascesa se è vero che proprio l’Italia rappresenta il quarto mercato in Europa dopo Regno Unito, Germania e Francia, con un business che nel 2013 ha raggiunto quota 17,7 milioni di euro l’anno. Nonostante questo sono sempre di più le star che non credono più nel ritocchino. Al punto da fondare, come ha fatto Kate Winslet, la British anti-cosmetic surgery league. Un vero e proprio movimento contro il botulino. Che ha subito conquistato moltissime altre colleghe e connazionali dell’attrice, da Emma Thompson a Rachel Weisz. Forse spaventate dagli effetti che l’abuso ha provocato su alcune delle loro colleghe. Chiedere a Pamela Anderson”.