RIYAD (ARABIA SAUDITA) – Stupra a morte la figlia, predicatore condannato a 8 anni di prigione. Otto anni di prigione e 800 frustate per aver violentato e torturato a morte la figlia di 5 anni. E’ la pena che dovrà scontare Fayhan al-Ghamdi, un predicatore musulmano in Arabia Saudita, per la morte di sua figlia Lama nel 2012.
Secondo quanto riporta Rawstory.com, la bambina era stata ammessa in ospedale il 25 dicembre 2011 con ferite e fratture su tutto il corpo.
Le organizzazioni umanitarie hanno accusato il ‘falso predicatore’ di aver inflitto le ferite a sua figlia con un bastone e dei cavi perché dubitava del fatto che sua figlia fosse vergine. Inoltre, Lama era stata stuprata diverse volte quando è stata ammessa in ospedale, ha affermato un infermiere. Dopo mesi di agonie la piccola Lama è morta e suo padre è stato messo sotto processo dalla sua ex-moglie.
Il caso era stato seguito con molto interesse dalla comunità internazionale e dall’opinione pubblica saudita anche in virtù del fatto che Ghamdi fosse una persona che appariva regolarmente in televisione. Per via della sua follia omicida, il predicatore è stato obbligato a pagare un milione di riyal, circa 270,000 dollari, nonostante la ex-moglie avesse chiesto 10 volte tanto.
In Arabia Saudita, la pena per padri che uccidono i propri figli va da un minimo di 5 anni a un massimo di 12.
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